Corteo pro Palestina: Mattarella chiama il capo della polizia “solidarietà a agenti feriti”

Piantedosi: “Bilancio di 4 persone fermate, tra cui un arresto, e oltre 200 allontanate prima dell’inizio. Di queste 51 con foglio di via”.

Roma –  Il giorno dopo gli scontri nella Capitale nel corso del corteo pro Palestina, c’è un vero e proprio bollettino di guerra. “Il bilancio della manifestazione di ieri a Roma è di 4 persone fermate, tra cui una arrestata, e di oltre 200 allontanate prima dell’inizio. Di queste 51 con foglio di via in quanto gravate da precedenti per reati contro l’ordine pubblico”. Lo riferisce il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un post su X. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a quanto si apprende, ieri sera ha chiamato il capo della Polizia, per esprimere solidarietà agli agenti feriti e apprezzamento per le forze di polizia dopo la manifestazione di ieri pro Palestina.  

Dalla parte degli agenti feriti anche Fratelli d’Italia. “Esprimo la mia totale solidarietà alle forze dell’ordine insultate e aggredite durante il corteo pro Pal ieri a Roma”, dichiara in una nota il deputato di Fdi Massimo Milani. “Tutto questo è intollerabile. Non è la prima volta che una manifestazione di piazza si trasformi in una vera e propria guerriglia. Non sono manifestanti, ma facinorosi violenti che si infiltrano per creare disordini e caos che le forze dell’ordine devono gestire. I nostri agenti, con molta professionalità, sanno come gestire queste situazioni per garantire la sicurezza anche agli altri cittadini ma è una vergogna che una manifestazione, peraltro non autorizzata, debba sfociare nella violenza. Noi – conclude il parlamentare di FdI – siamo dalla parte delle forze dell’ordine”.

“Impossibile far passare quasi per normale da parte di alcune forze politiche una manifestazione che ha come obiettivo un applauso a quanto accaduto il 7 ottobre dell’anno scorso, un tentativo di legittimare la strage terroristica, quasi una parificazione tra Hamas e Israele, non è così”, ha detto il presidente del Senato, Ignazio la Russa, commentando i disordini a un evento a Padova.

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