Bayesian, spunta una foto scattata prima del disastro: “I portelloni erano chiusi’ [LA FOTO]

L’immagine, scattata dall’imbarcazione vicina, smentirebbe l’ipotesi che lo yacht sia affondato per un errore umano. 

Palermo – Nuove immagini scattate dai passeggeri dell’imbarcazione vicina, la “Sir Robert Baden Powell”, potrebbero fornire una svolta nel caso del naufragio del “Bayesian”, il maxi yacht affondato il 19 agosto al largo di Porticello, in Sicilia, causando la morte di 7 delle 22 persone a bordo. Le foto, riprese circa 15 minuti prima della tragedia, mostrerebbero che i portelloni dell’imbarcazione erano chiusi, smentendo l’ipotesi che un errore umano, come la dimenticanza di lasciare aperto un portellone, abbia causato l’affondamento.

Un momento dei soccorsi

Le immagini, rilanciate dai media internazionali e contenute in un documentario che andrà in onda sulla rete britannica ITV, offrono una prospettiva inedita dell’accaduto. Gli investigatori avevano inizialmente ritenuto che il disastro fosse stato provocato da una negligenza, che avrebbe permesso all’acqua di entrare durante la tempesta, causando il rapido affondamento del vascello. Tuttavia, queste nuove prove potrebbero riaprire le indagini e mettere in discussione la teoria del portellone lasciato aperto.

Il naufragio ha provocato la morte di figure di spicco, tra cui Mike Lynch, magnate della cyber sicurezza che poco prima della tragedia era stato assolto in un processo per presunta truffa negli Stati Uniti, sua figlia Hannah, uno dei suoi avvocati, un amico imprenditore e le rispettive mogli, oltre a un solo membro dell’equipaggio, il cuoco. Il capitano della “Sir Robert Baden Powell”, Karsten Borner, ha contribuito alle operazioni di salvataggio. Tra i sopravvissuti vi sono la moglie e la seconda figlia di Lynch, insieme ad altri membri dell’equipaggio, attualmente indagati dalla procura di Termini Imerese, compreso il comandante dello yacht.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, con speculazioni che ruotano attorno al recupero dell’imbarcazione e della memoria informatica del magnate, che potrebbe contenere segreti d’affari.

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