Vetrine infrante e lancio di oggetti contro le forze dell’ordine: alla sbarra dal prossimo dieci dicembre esponenti dell’area anarchico-antagonista.
Milano – Sono stati rinviati a giudizio 11 membri dell’area anarchica-antagonista, accusati di vari reati tra cui resistenza a pubblico ufficiale (anche aggravata), danneggiamento e travisamento, in relazione alla manifestazione dell’11 febbraio dello scorso anno a Milano. Il corteo era stato organizzato in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, detenuto a Sassari e in protesta contro il regime del 41 bis. La decisione è stata presa dal gup Massimo Baraldo, accogliendo le richieste dei pm Francesca Crupi e Leonardo Lesti.
Il corteo, tenutosi nell’inverno del 2023 con oltre 400 partecipanti, era stato caratterizzato da episodi di danneggiamento, in particolare a danno di vetrine di negozi, e dal lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, causando il ferimento di sei agenti. In quel periodo, Cospito era detenuto nel carcere di Opera a Milano.
A giugno 2023, erano state emesse sei misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, tra cui divieti di dimora e obblighi di residenza. Il numero degli indagati è poi salito a 13, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tranne uno, di 55 anni, accusato di travisamento. Gli imputati risiedono nelle province di Milano, Brescia e Trento.
Il processo inizierà il 10 dicembre davanti alla decima sezione penale del Tribunale.