Maltempo, esondano fiumi e torrenti in Toscana e Veneto: evacuati e dispersi

Continua l’emergenza con piogge torrenziali, frane e smottamenti. Si cercano nonna e neonato nel pisano; livornese e padovano sott’acqua. Zaia dichiara lo stato di emergenza in Veneto.

Nelle ultime ore, l’Italia sta affrontando una nuova ondata di maltempo intenso che ha colpito soprattutto il Nord e il Centro del Paese. Forti temporali, venti intensi e allagamenti stanno causando disagi in diverse città. Alcune regioni sono in allerta arancione, con situazioni critiche per i trasporti e la viabilità. Le precipitazioni abbondanti hanno provocato frane e smottamenti, soprattutto nelle aree montane. Le autorità stanno monitorando la situazione, e sono attive squadre di emergenza per intervenire nelle zone più colpite.

A Pisa si cercano, dalla notte scorsa, un bimbo di 5 mesi e la nonna, dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina. Salvati sul tetto dell’abitazione, nella quale stavano trascorrendo le vacanze, padre, madre e nonno, tutti turisti tedeschi.

Maltempo in Toscana, i soccorsi dei vigili del fuoco

Sempre in Toscana la situazione risulta grave sia nel Pisano (specie a Montescudaio) che nel Livornese, in particolare nelle zone di Donoratico, Castagneto Carducci e San Vincenzo. Nella zona di Bolgheri (Livorno) oltre 200 millimetri di pioggia sono caduti in 24 ore, causando l’esondazione di canali e fossi allagando case, strade e terreni agricoli, dove la furia delle acque e del fango ha divelto alcune vigne. 

Il presidente della regione Eugenio Giani, ha scritto sui social che “Sono interrotte due strade provinciali a Castagneto Carducci con problemi al ponte sul fosso di Bolgheri. Alcune strade nei pressi del torrente Sterza sono chiuse al traffico. I tecnici di Enel stanno lavorando per riattivare le circa 700 utenze rimaste senza elettricità”, ha spiegato. “Era dal 1928 che a Castagneto Carducci non si registrava una perturbazione così intensa”, ha aggiunto. Le unità dei vigili del fuoco sono impegnate prevalentemente per danni d’acqua e allagamenti. In corso anche salvataggi di persone che si trovano in situazioni precarie. Mobilitato anche personale specializzato in soccorso acquatico proveniente dai comandi di Firenze, Lucca e Massa Carrara.

Maltempo anche in Veneto, dove sono esondati fiumi e torrenti nel Padovano

In Veneto forti temporali accompagnati da vento si sono registrati la scorsa notte nel Padovano. Tra i Comuni più colpiti figura quello di Cittadella, in cui una roggia è esondata allagando numerose strade e rendendo impraticabili anche alcuni sottopassi. Sempre nel padovano esondati i fiumi Tergola e Piovego a Villa del Conte e il Valdura a Loreggia. Una dozzina di persone sono state evacuate. Sono già 450 gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti, danni d’acqua, alberi caduti. Le maggiori criticità si sono registrate, oltre che a Padova, anche a Vicenza e Treviso. Vista la situazione, il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza per le “eccezionali avversità atmosferiche” che hanno colpito alcuni Comuni delle Province di Treviso, Padova, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia: “Purtroppo- ha aggiunto Zaia – i fenomeni si stanno intensificando e sono sempre più imprevedibili. Confidiamo che questa ondata di maltempo si sia esaurita ma i tecnici ci dicono che nei prossimi giorni sono previsti altri fenomeni”.

Ieri le forti piogge hanno provocato disagi anche in Lombardia. A causa dell’intenso nubifragio che si è abbattuto in serata su Bergamo, la partita di campionato di Serie A Atalanta-Como è stata rinviata e verrà disputata stasera.

Maltempo anche in Puglia, dove le forti piogge hanno provocato il cedimento di parte del lungomare delle Agavi sulla marina di Andrano, nel Sud Salento. Sono crollati una vasta area del basolato, una porzione di oltre dieci metri del muretto a secco di cinta e parti del muretto a secco che costeggia la scogliera. Il lungomare è stato chiuso a causa del cedimento strutturale. Sul Gargano ieri sera la strada provinciale 89 garganica è stata invasa da fango e detriti lungo il tratto che unisce Mattinata a Vieste. L’Anas ha provveduto alla chiusura temporanea del tratto di strada per consentire la rimozione dei detriti. In mattinata, ha comunicato il sindaco di Vieste, la situazione è tornata alla normalità.

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