Undici arresti tra Napoli e Roma: riciclaggio di opere d’arte e droga

Scoperta dai carabinieri associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e estorsione.

Roma – Dalle prime luci dell’alba, tra la Capitale e Napoli i carabinieri della Compagnia Cassia, con il personale dei comandi territorialmente competenti, del Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria nonché con il supporto aereo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Roma Urbe, hanno dato esecuzione a un’ordinanza nei confronti di 11 persone, di cui 2 destinatarie di custodia cautelare in carcere e 9 ai domiciliari con dispositivo elettronico. I destinatari della misura sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, alla ricettazione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, estorsione e di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.

La misura cautelare, che trae origine da una complessa attività investigativa, condotta, tra il giugno 2020 e l’agosto 2021, dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Roma – Cassia, ha permesso, attraverso l’analisi del contenuto di alcuni telefoni cellulari sequestrati, l’ascolto di persone informate sui fatti, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, intercettazioni telefoniche nonché l’analisi dei conti correnti bancari, di raccogliere gravi elementi indiziari sull’esistenza di un gruppo criminale, di cui gli indagati facevano parte, documentando i ruoli e i compiti per la commissione di truffe informatiche, anche mediante la realizzazione di false pagine internet di istituti di credito (tramite il metodo del phishing). Il provento illecito sottratto ad ignari cittadini è stato quantificato in circa 100 mila euro; la ricettazione di alcune opere d’arte, tra cui libri e volumi d’interesse storico-artistico (editi tra il 1700-1800), trafugati da una collezione privata in provincia di Novara (nel 2000) e da una Biblioteca del napoletano (evento risalente al 1992).

Le indagini dei carabinieri hanno consentito di certificare i canali di trasferimento dei proventi delle frodi, attraverso conti correnti o carte prepagate, intestate anche a prestanomi e a una società romana, al fine di ostacolarne l’identificazione della provenienza illecita; ricostruire il supporto logistico fornito a soggetti extra comunitari (17 afghani, 30 bangladesi, 2 pakistani e 1 indiano), al fine di garantirne l’ingresso e la permanenza in altri Stati dell’Unione Europea; raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un’attività organizzata da parte di alcuni componenti del gruppo, dediti al traffico illecito di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana e cocaina), il cui pagamento, in caso di ritardo, veniva estorto dagli indagati, mediante violenza, minaccia o il sequestro di persona.

Nel corso dell’indagine, 7 persone sono state arrestate in flagranza di reato, per possesso di documenti di identificazione falsi e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché 6 arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (questi ultimi arrestati in Croazia e in Slovenia da parte delle locali forze di polizia).

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