“Fratelli coltelli” a Varese: uno cala il fendente, l’altro perde la milza

In manette per tentato omicidio un 48enne. La lite scaturita per futili motivi. La vittima aveva sostenuto di esser stata aggredita da africani.

Varese – Ha tentato di dare la colpa a un gruppo di africani, che lo avrebbero aggredito a scopo di rapina. Invece a ferirlo con una profonda coltellata al fianco era stato il fratello maggiore, un 48enne italiano, che sabato sera si è avventato su di lui dopo una lite feroce scoppiata per futili motivi.

La vicenda nella serata di sabato 31 agosto intorno alle 20:20 a Varese, in via Vetera 2, dove gli agenti sono intervenuti avendo ricevuto segnalazione di una persona ferita con un’arma da taglio. Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato le persone presenti all’interno dell’abitazione: due fratelli e una donna.

Uno dei due uomini presentava una profonda ferita da taglio al fianco. In un primo momento, per depistare le indagini, ha dichiarato di essere stato ferito da alcuni africani durante una tentata rapina. Le immediate indagini condotte dalla polizia hanno tuttavia permesso di ricostruire i fatti, andati in modo ben diverso: a colpirlo al fianco con un grosso coltello da cucina era stato il fratello maggiore, 48 anni, al termine di una lite scaturita per futili motivi.

La vittima è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso di Varese, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza. Attualmente, l’uomo è ricoverato in prognosi riservata. Il fratello, invece, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trasferito presso la Casa Circondariale locale.

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