Sul Bayesian 18mila litri di carburante: “Svuotare i serbatoi per evitare il disastro”

Dopo il comandante (che non risponde ai pm) potrebbero finire presto sul registro degli indagati gli altri membri dell’equipaggio.

Palermo – La società armatrice del Bayesian, il veliero affondato una settimana fa nelle acque di Porticello durante una tromba d’aria, sta lavorando al piano per il recupero del relitto, che si trova adagiato sul fondale a 49 metri di profondità. Nei serbatoi del relitto vi sarebbero circa 18mila litri di carburante. La priorità, a quanto si apprende, è il loro svuotamento perché se la sostanza fuoriuscisse dall’imbarcazione causerebbe, verosimilmente, un disastro ambientale.

Al momento non si registrano perdite in mare, ma su indicazione dei pm, i sub della guardia costiera sono tornati nella zona dell’affondamento, a mezzo miglio dalla costa, per eseguire le verifiche richieste dalla Procura e monitorare eventuali sversamenti di idrocarburi.

Prima di iniziare il recupero del relitto è essenziale metterlo in sicurezza. Una volta svuotato il serbatoio e stilato un piano di recupero, la società armatrice lo presenterà alle autorità per ottenere il permesso per procedere alla rimozione del Bayesian, operazione che potrebbe richiedere diverse settimane.

Il Bayesian

Intanto, a quanto si apprende, potrebbe presto allungarsi l’elenco dei nomi iscritti dalla Procura di Termini Imerese nel registro degli indagati per la tragedia. Dopo l’avviso di garanzia ricevuto ieri, oggi pomeriggio James Cutfield, il capitano del Bayesian, è stato interrogato all’Hotel Domina Zagarella di Santa Flavia (Palermo). Con lui due noti avvocati, il palermitano Giovanni Rizzuti e il genovese Aldo Mordiglia. Cutfield, come previsto, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Nonostante al momento non ci siano, ufficialmente, altri iscritti nel registro degli indagati, a quanto riporta l’Adnkronos l’inchiesta si starebbe allargando al resto dell’equipaggio del veliero. Il primo che potrebbe finire nel registro degli indagati insieme al comandante Cutfield è il primo ufficiale Tijs Koopman. Le iscrizioni sono un atto propedeutico agli atti irrepetibili, a partire dalle autopsie delle sette vittime: sei passeggeri, tra cui il tycoon Mike Lynch e la figlia Hannah di 18 anni, e il cuoco Thomas Recaldo, 59 anni di Antigua, unico membro dello staff morto nel disastri. Quindici invece i sopravvissuti: nove membri dell’equipaggio e sei passeggeri, tra cui Angela Barcares, moglie del magnate britannico proprietario dello yacht.

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