In servizio presso il commissariato di Corato, i due agenti avrebbero respinto la donna per ben due volte adducendo giustificazioni sulle quali la Procura intende fare luce.
Corato (Bari) – Sono indagati per omissione di atti d’ufficio i due poliziotti in servizio nel commissariato di Corato, nel Barese, che per ben due volte nell’agosto dell’anno scorso avrebbero rimandato a casa una donna vittima di atti persecutori da parte dell’ex marito. La donna si era recata in commissariato per denunciare la violazione da parte dell’ex del divieto di avvicinamento che gli era stato imposto.
I due agenti in due occasioni le avrebbero consigliato di tornare nei giorni successivi perché il personale dell’ufficio denunce era già impegnato, oppure perché le denunce potevano essere presentate entro le 13. Secondo quanto sostiene la Procura di Trani, invece, non ci sarebbero disposizioni interne al commissariato legate a limiti di orari per presentare querele o denunce. In un’altra occasione invece, la donna non ha potuto integrare la denuncia perché non era in servizio il poliziotto che aveva compilato il verbale e nessuno dei suoi colleghi poteva sostituirlo. Da qui, la decisione della Procura di fare chiarezza su quanto accaduto e accertare la regolarità dell’intervento dei poliziotti alla luce di quanto prevede il Codice rosso.