Protesi prescritte con certificati falsi, 7 denunce tra Frosinone e Isernia

Truffa al servizio sanitario da 350mila euro “usando” i disabili: nel mirino della Gdf due società fornitrici.

Frosinone – Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frosinone hanno concluso un’operazione che ha consentito di scoprire una truffa ai danni dell’A.S.L. di Frosinone, posta in essere da due società fornitrici (una operante a Frosinone e l’altra in provincia di Isernia) di presidi protesici medici/sanitari.

In particolare, le persone denunciate avrebbero istruito pratiche per forniture di assistenza protesica sulla base di certificazione medica falsa e fornito a diversi utenti disabili presidi protesici non corrispondenti a quelli prescritti ed oggetto di autorizzazione da parte dell’ Ente pagatore (A.S.L. Frosinone).

A seguito dell’acquisizione di documentazione presso gli uffici amministrativi della predetta Azienda Sanitaria Locale, è stato eseguito un decreto di perquisizione e sequestro, nei confronti dei soggetti indagati a vario titolo, presso i domicili e sedi delle società coinvolte. Nel corso dell’attività è stata rinvenuta documentazione informatica e cartacea ritenuta utile ai fini delle indagini.

Il successivo esame delle pratiche relative alle istanze presentate per il rilascio di presidi sanitari necessari alla deambulazione dei richiedenti (carrozzine, busti, ecc.), corredate dalle dichiarazioni rese dai pazienti/familiari dei destinatari, ha consentito di accertare che alle pratiche medesime erano state allegate certificazioni mediche ritenute false (certificati di visite mediche mai effettuate). Il profitto del reato supera i 350mila euro. Il GIP del Tribunale di Frosinone, pertanto, ha emesso apposito decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza del profitto della truffa.

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