Secondo gli inquirenti l’avrebbe lasciata sola in un luogo pericoloso “contribuendo involontariamente al tragico esito”.
Torino – E’ indagata per cooperazione colposa in omicidio stradale e abbandono di minore Cristina Salkanovic, 21 anni, la madre della piccola Esmeralda, la bambina rom di due anni investita e uccisa nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Oltre all’operatrice socio-sanitaria che ha investito la piccola, nel registro degli indagati è stato iscritto anche il nome della giovane madre.
Secondo il pm Davide Pretti, Cristina Salkanovic avrebbe lasciato la bambina a giocare da sola in un luogo pericoloso, contribuendo involontariamente al tragico esito. Ricostruzione che poggia sulle testimonianze raccolte dagli investigatori: la madre della vittima sarebbe stata dentro a uno dei camper parcheggiati davanti all’ospedale e non con la figlia. La bimba stava giocando. Tutta la famiglia, con camper e roulotte, si trovava lì per andare a fare visita a uno zio, ricoverato per problemi cardiaci.
L’indagine è in corso e cerca di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti attraverso i filmati delle telecamere di sorveglianza. Intanto è stata smentita la voce che era inizialmente circolata secondo cui la bambina stesse facendo l’elemosina davanti all’ospedale. Ora la procura accusa la madre di aver omesso la vigilanza sulla figlia, ma la famiglia sostiene che Esmeralda non fosse sola e che al momento dell’incidente stava giocando con altri bambini sotto la supervisione dei genitori.