Covid, La Russa nomina i 15 senatori membri della Commissione d’inchiesta

Tra i componenti scelti per fare luce sulle morti ci sono i capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Pd, Movimento 5 Stelle e Avs.

Roma – Parte la commissione d’inchiesta per fare luce sui morti causati dal Covid. Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha chiamato a farne parte 15 parlamentari. Tra loro ci sono anche i capigruppo di FdI, Lega, Pd, M5s e Avs. Nel dettaglio i componenti sono Alfredo Bazoli (Pd), Gianni Berrino (FdI), Francesco Boccia (capogruppo del Pd), Claudio Borghi (Lega), Peppe De Cristofaro (presidente del gruppo Misto di Avs), Guido Liris (FdI), Marco Lisei (FdI), Lucio Malan (capogruppo di FdI), Raffaella Paita (Italia viva), Stefano Patuanelli (capogruppo di M5s), Massimiliano Romeo (capogruppo della Lega), Licia Ronzulli (vice presidente del Senato di Forza Italia), Luigi Spagnolli (Aut), Francesco Zaffini (FdI) e Ignazio Zullo (FdI).

Un mese fa c’era stato un flash mob di Fratelli d’Italia sotto Montecitorio per sollecitare la costituzione della commissione di inchiesta sul Covid. “C’è una legge approvata già da marzo che impone l’istituzione di una commissione di inchiesta sulla gestione del Covid: a causa della mancata segnalazione da parte dei gruppi di opposizione dei rispettivi componenti, tutti o quasi tutti – aveva denunciato il capogruppo di Fdi al Senato, Lucio Malan, intervenendo al flash mob – non si può ancora procedere. A questo punto noi vogliamo sottolineare che è necessario adempiere a quanto la legge stabilisce, una legge fatta sulla base della Costituzione che prevede la possibilità di istituire commissioni di inchiesta su fatti di interesse collettivo”.

I parlamentari avevano esposto lo striscione “Covid: la verità non si nasconde”. “Il modo in cui è stata gestita l’emergenza Covid – aveva aggiunto Malan – tocca davvero tutti, dalla questione sanitaria a quella delle misure che sono state prese, fino ai soldi e ai modi in cui sono stati spesi”. “Sollecitiamo i gruppi di opposizione – aveva aggiunto il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti – che fino ad oggi non hanno voluto adempiere a quello che è sempre stato un compito ben preciso, indipendentemente dagli argomenti trattati: se dovesse persistere questo atteggiamento ostruzionistico che mira di impedire a una legge dello Stato di essere applicata, noi chiediamo secondo quanto previsto dall’articolo 2 della legge stessa al presidente del Senato e al presidente della Camera di provvedere comunque alla costituzione della commissione di inchiesta”.

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