Ustica, fake news sui social contro Mattarella: Procura di Roma apre inchiesta

Nel fascicolo si procede per offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica e anche per la diffusione di notizie false.

Roma – Un post contro il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proposito della strage di Ustica, condiviso più volte sui social. Lo scorso 30 giugno la Polizia Postale, dopo la segnalazione del Quirinale, aveva subito attivato approfondimenti sull’account, sul post e sugli utenti che lo avevano rilanciato. Il contenuto? Una presunta opposizione del segreto di Stato sulle vicende di Ustica da parte del Capo dello Stato. E ora la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta in relazione alle fake news circolate sui social. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore capo Francesco Lo Voi, si ipotizzano le accuse di offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica e di diffusione di notizie false.

Un’informativa è già stata depositata a piazzale Clodio dagli investigatori che indagano sul caso e, a quanto si apprende, il messaggio fake sarebbe partito dall’Italia. Nel post si accusava Mattarella di aver prorogato il segreto di Stato e gli si attribuivano le seguenti parole: “La verità farebbe male all’Italia”. Subito sul caso era intervenuto anche l’ufficio stampa del Quirinale che aveva sottolineato come il “Presidente della Repubblica non ha alcuna competenza sul segreto di Stato. Il Presidente Mattarella non ha mai pronunciato le parole che gli vengono attribuite” e che “è ignobile e vergognoso far circolare sul web tali menzogne”.

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