I bagnanti di Porto Conte si ribellano all’invasione di turisti con le pudenda in bella mostra, e i residenti scrivono al Sindaco.
Alghero – La Sardegna è nota per le spiagge riservate ai nudisti e non è difficile scorgerli. Ma ad Alghero è scoppiata una vera e propria bagarre sotto l’ombrellone, dopo che i bagnanti senza costume e con il corpo completamente scoperto hanno sconfinato dalla loro area. A detta loro, per la cartellonistica poco chiara. Ma i vacanzieri che non amano in “nude look” non riescono proprio a sopportare le pudenda in bella mostra. Così scoppia il “casus belli” tra i bagnanti di Porto Conte e i naturisti di Baia delle Ninfe. Così le liti, finché qualcuno non ha capito che i cartelli di delimitazione dovessero essere più chiari, sono state all’ordine del giorno.
Ed ecco che sono stati potenziati i cartelli informativi che segnano i confini della spiaggia naturista di Porto Conte. Il vespaio di polemiche era stato sollevato da alcuni inquilini di un condominio nella vicina pineta Mugoni, che si erano rivolti all’amministrazione comunale, con una lettera, lamentando appunto il continuo via vai di bagnanti nudi sul litorale della Baia delle Ninfe. “Usualmente i naturisti passeggiano nudi lungo tutto l’arenile sconfinando i limiti della concessione, dove nelle immediate vicinanze sono presenti famiglie con minori che assistono esterrefatti alla illecita esibizione delle pudenda di questi signori”, si legge nella lettera firmata da sette persone.
“Ciò che più dispiace – scrivono ancora gli abitanti della zona – è che le autorità cittadine, ripetutamente sollecitate, hanno omesso di verificare il mancato rispetto delle regole e di punire questi inadempimenti conclamati che peraltro, hanno creato un clima di forte conflitto nella spiaggia in questione fra i bagnanti e i naturisti, che sfocia regolarmente in liti e scontri fisici. Riteniamo indispensabile che l’opinione pubblica venga a conoscenza di questi fatti che rischiano di degenerare ulteriormente, e che l’attuale Sindaco, la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine intervengano per evitare che questa diventi una terra di nessuno dove tutto è lecito e che poco ha a che fare con il vero turismo naturista”.
l problema principale, secondo i condomini, è soprattutto la segnaletica carente. I due tratti di spiaggia infatti, sarebbero separati soltanto da alcuni cartelli provvisori nonostante l’associazione Anita Sardegna naturista avesse “l’onere di predisporre e consegnare la cartellonistica da ubicare a delimitazione dell’inizio e della fine del tratto, in corrispondenza della spiaggia dedicata”. E’ stata poi l’associazione culturale Nudiverso, dopo le polemiche e la bagarre, per quanto non di sua competenza, a installare degli steccati che meglio delimitano l’arenile autorizzato nel 2022 come prima spiaggia naturista nel territorio di Alghero.