I genitori di Renzi condannati per false fatture, assolti dal reato di bancarotta

Decisione del tribunale di Firenze nei confronti del padre e la madre del leader di Italia Viva: 3 anni e 2 mesi e 15 giorni di reclusione.

Firenze – Tiziano Renzi e Laura Bovoli, padre e madre del leader di Italia Viva Matteo Renzi, sono stati condannati nel processo di primo grado dal tribunale fiorentino a 3 anni e 2 mesi e 15 giorni di reclusione per alcuni episodi di false fatturazioni e assolti dal reato di bancarotta fraudolenta delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service.  Assolta anche Matilde Renzi, sorella del leader di Italia Viva al processo nato dal fallimento delle cooperative di volantinaggio e servizi pubblicitari Marmodiv, Delivery Service, Europe Service, collegate alla Eventi 6 srl, la società dei genitori dell’ex premier.

I genitori del leader di Italia Viva

L’avvocato Federico Bagattini ha ricordato che per questo procedimento i due coniugi erano stati messi agli arresti domiciliari. “Era il processo delle bancarotte e sono stati assolti – ha commentato – Voglio ricordare che se chi ha chiesto la misura e chi l’ha disposta avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi”. Il pm Luca Turco aveva chiesto, nella sua requisitoria a dicembre 2023, la condanna a 5 anni di reclusione ciascuno per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, e a 10 mesi per Matilde Renzi. La procura aveva inoltre chiesto condanne comprese tra 1 anno e 4 anni 8 mesi per altri sette imputati.  

Secondo le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società di famiglia, la Eventi 6. Poi le avrebbero portate al fallimento, omettendo di versare gli oneri previdenziali e le imposte. Accuse infondate secondo il collegio difensivo della coppia che nell’ultima udienza prima di oggi aveva rilasciato dichiarazioni spontanee. 

In particolare Tiziano Renzi aveva detto: “Non è la prima volta che vengo processato e per il momento sono felice di essere sempre stato archiviato o assolto. Ma per questa indagine ho perso la libertà personale e sono diventato agli occhi di tutta Italia un pericoloso criminale. Per gli esperti di diritto questa è una cosa normale che capita a chi viene arrestato. Ma per uno come me, che è assolutamente certo di non aver compiuto nessun reato, essere oggetto di un accanimento è molto difficile da accettare”. 

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