Taruffi: “Abbiamo deciso di dedicare particolare attenzione ai piccoli centri e le città di provincia”. A settembre kermesse Avs a Roma.
Roma – La direzione di marcia l’ha data Elly Schlein nell’ultima Direzione: il Pd non va in ferie, anzi la segretaria ha chiesto ai dirigenti una ‘estate militante’. E la macchina organizzativa dem è già al lavoro a pieno ritmo sul versante delle feste dell’Unità. “Per adesso siamo già a oltre 400, in aumento rispetto allo scorso anno”, spiega il responsabile Organizzazione, Igor Taruffi. Con una novità. Non solo nei numeri che crescono. Ma anche sui luoghi. “Quest’anno abbiamo deciso di dedicare particolare attenzione ai piccoli centri, le città di provincia, le aree interne. Vogliamo portare il Pd nelle aree periferiche, nelle aree dove l’affluenza è più bassa. E’ lì che dobbiamo stare se vogliamo provare a recuperare quel pezzo”, aggiunge Taruffi.
E così oltre alla festa nazionale dal 23 agosto all’8 settembre al Campovolo a Reggio Emilia, alle feste nelle grandi città da quella romana a Caracalla a quella di Bologna al Parco Nord o le feste regionali, come quella pugliese a Manfredonia a settembre, tra luglio e agosto si moltiplicano gli appuntamenti anche in piccole e piccolissime realtà da Bosco Albergati a Fubine Monferrato, Ponte Buggianese, Frutipapalina, Cantagrillo, Campi Bisenzio, Abano Terme, Castelnuovo Rangone, Settimo Torinese, Bomporto solo per citarne alcune.
Anche questa una scelta in linea con le indicazioni della segretaria che punta a portare il Pd. “Nostro dovere – ha ripetuto Schlein in questi giorni – è andare strada per strada, paese per paese, ad ascoltare le persone che non si sentono più rappresentate”. Le feste dell’Unità saranno anche l’occasione per far marciare la campagna contro l’autonomia differenziata con la raccolta firme per il referendum e far crescere le sottoscrizioni “sulle leggi di iniziativa popolare”, sottolinea Taruffi, come quella sul salario minimo.
Ma non è solo il Pd a non andare in ferie, anche Alleanza Verdi e Sinistra si sta organizzando. La festa nazionale sarà a Roma dall’11 al 15 settembre. “Dopo il tesseramento e il 2×1000 altra fonte di autofinanziamento e di contatto con elettori sono le feste, diverse sono già in corso – spiegano da Sinistra Italiana – stiamo anche organizzando, come lo scorso anno, Proxima la festa nazionale itinerante di Si dal 18 al 22 settembre”. Per ora già fissate le tappe di Torino, Milano, Barletta ma “stiamo lavorando anche su altre città. A fine luglio avremo il quadro completo”.
Anche i Verdi faranno una loro festa, probabilmente a Frascati. “Ma stiamo organizzando diversi appuntamenti in tutta Italia per la raccolta firme per il referendum contro l’autonomia in cui saranno impegnati i nostri parlamentari, a partire da Angelo Bonelli – si spiega -. Una battaglia democratica fondamentale a cui uniamo quella per le regionali: saremo in Emilia Romagna e Umbria dove si vota in autunno e speriamo lo si faccia presto anche in Liguria”. Anche per questo si sta lavorando in queste ore a una manifestazione unitaria delle opposizioni il 18 luglio a Genova con tutti i leader “proprio per ‘sbloccare’ la Liguria tenuta in ostaggio da Toti”, annunciano dal partito di Bonelli.
Anche Più Europa sarà impegnata con la raccolta firme del referendum e in iniziative di mobilitazione “su alcuni nostri temi, a partire da taxi e balneari”, fanno sapere dalle parti di Riccardo Magi. Per quanto riguarda i 5 Stelle non ci saranno feste di partito in estate anche perché si lavora all’organizzazione della Costituente che si terrà tra fine settembre e inizio ottobre. Al momento neanche Azione e Italia Viva hanno messo a punto feste di partito estive ma, per quanto riguarda Iv, “sicuramente ci sarà la scuola di formazione per giovani che facciamo ogni anno”.