Viterbo: mente per ricevere il reddito di cittadinanza, scoperti documenti fasulli

Il “furbetto” è stato smascherato dalla Gdf: percepiva il beneficio statale da un anno dopo aver “ingannato” l’Inps. Confisca da 7600 euro.

Viterbo – Scoperto un nuovo “furbetto” del reddito di cittadinanza, che aveva presentato all’Inps “documenti ingannevoli”. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza , che nell’ultimo biennio ha eseguito controlli a tappeto sui percettori del beneficio che veniva riconosciuto ai nuclei familiari in possesso di particolari requisiti di cittadinanza, residenza, soggiorno, reddituali e patrimoniali. In particolare, è emerso che un cittadino di origine straniera, nel richiedere il beneficio economico all’ente previdenziale, ha posto in essere una condotta omissiva e ingannevole, relativamente alla documentazione presentata, circa i requisiti di permanenza nel territorio italiano da almeno 10 anni. Immediatamente è stato segnalato all’Inps, al fine di revocare e recuperare quanto illecitamente percepito.

Dopo l’acquisizione di tutti gli elementi probatori, è stata avanzata specifica richiesta alla competente autorità giudiziaria dell’emissione di un decreto di sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p. finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dell’importo profitto del reato quantificato in oltre 7.600 euro. Il caso dell’ultimo “furbetto” del reddito di cittadinanza non è isolato. “Molteplici – fanno notare le Fiamme Gialle – sono stati i percettori del beneficio che hanno fornito, al momento della presentazione della domanda, false e mendaci informazioni circa la residenza nel territorio italiano da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa come obbligatoriamente previsto dalla legge.

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