Il 75enne oggi doveva consegnare la casa, venduta all’asta per i debiti del figlio, ascoltato dagli inquirenti.
Fano (PU) – Duplice omicidio a Fano. Un uomo, di 75 anni è stato ucciso con un corpo contundente, che gli ha fracassato la testa, mentre la moglie di 70 è morta soffocata, probabilmente per strangolamento. A trovare i corpi e a dare l’allarme è stato il figlio50enne, che abita al piano di sopra dell’abitazione, sita in via Fanella 127. L’uomo, che ha dichiarato di essere estraneo all’uccisione dei genitori, ha detto di essere corso in casa dei genitori dopo essere stato svegliato dai rumori violenti: ha chiamato i vigili del fuoco per sfondare la porta di casa dei genitori che non rispondevano alle chiamate Al momento gli inquirenti lo stanno ascoltando. Al momento l’uomo non è indagato e non è scattato per ora nei suoi confronti alcun provvedimento di fermo.
Secondo le prime informazioni nell’ appartamento non sarebbero stati trovati segni di lotta. L’anziano però avrebbe tentato di difendersi dai colpi senza riuscirci. Sul posto la polizia scientifica, che sta facendo i rilievi, e il procuratore capo nonché magistrato di turno Maria Letizia Fucci. La squadra mobile sta raccogliendo le testimonianze degli inquilini del palazzo.
Le vittime Giuseppe, detto Giorgio, Ricci e la moglie Luisa Marconi oggi avrebbero dovuto consegnare la loro casa di 75 mq, andata all’asta nel settembre scorso e venduta a un idraulico per circa 60mila euro a causa dei debiti che aveva contratto il figlio Luca, separato, operaio, che vive al piano di sopra per i quali debiti avevano garantito i genitori con la loro casa.
Aggiornamento: il giorno seguente, dopo 16 ore di interrogatorio, il figlio ha confessato.
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