L’appello del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani su una questione annosa.
Riceviamo e pubblichiamo
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione degli Esami di Stato ormai avviati nelle nostre scuole, e viste anche le molte segnalazioni giunte su tale questione, rileva quanto segue: sarebbe opportuno equiparare il compenso ricevuto dai commissari interni ed esterni. In particolare l’attuale retribuzione crea una discriminazione tra componenti appartenenti alla stessa commissione.
Sottolineiamo che competenze e attività svolte sono le medesime. Non necessariamente il commissario interno ha meno spese del commissario esterno; a tal proposito, certificando la distanza dalla propria residenza, si dovrebbe avere diritto a un’integrazione per i chilometri che intercorrono per il raggiungimento della sede di servizio. Come suggerimento proporremmo di retribuire i membri interni con il fondo di istituto. Pertanto invitiamo il Ministero dell’Istruzione e del Merito a valutare quanto osservato, in funzione di una maggiore equità e armonia tra docenti, le cui responsabilità e compiti non differiscono e pertanto dovrebbero essere oggetto del medesimo trattamento.
Per avvalorare quanto detto, ribadiamo che i docenti fuorisede, da commissari interni o esterni, sono costretti ad affrontare spese notevoli tutto l’anno le quali, con l’arrivo della stagione estiva, si impennano in funzione della bella stagione; rimanere in città turistiche tra fine giugno e inizio luglio comporta costi aggiuntivi non indifferenti. In ragione di quanto sostenuto, ci si aspetterebbe un’attenta considerazione del disagio economico di lavoratori impegnati fino alla fine, per senso di responsabilità, a suggellare un momento così delicato per tanti studenti e famiglie.
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU