L’annuncio del ministro Lollobrigida: “Stanziati 676 milioni, con un aumento di 40,3euro, e 30mila beneficiari i più che saranno 1,33 milioni.
Roma – Nel biennio 23-24 con la social card saranno complessivamente erogati 1,2 miliardi di euro in aiuti. Lo rende noto il Governo in occasione della presentazione, a Palazzo Chigi, della nuova carta “Dedicata a Te” 2024. Nel 2023 sono stati erogati 520 milioni a 1,2 milioni di nuclei familiari per un valore della carta di 459 euro. La spesa nel 2023 è stata per il 96% su prodotti alimentari e per il 4% carburanti e trasporto pubblico. Sempre nel 2023 per gli alimentari sono stati spesi 430 milioni e 20 per i carburanti. Nel 2024 si prevede che i nuclei familiari beneficiari saliranno a 1,33 milioni. Il valore della carta passa a 500 euro e le risorse complessive stanziate saranno 676 milioni di euro. Tra le nuove categorie introdotte i prodotti dop e igp, gli ortaggi surgelati, tonno e carne in scatola. La nuova carta sarà disponibile dall’1 settembre.
La nuova carta “Dedicata a te” partirà dal primo settembre “per permettere una sua corretta distribuzione attraverso i Comuni e gli uffici postali”, ha spiegato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che ha aggiunto: per la social card sono stanziati 676 milioni, 500 euro a tessera, con un aumento di 40,3euro, e 30mila beneficiari i più, 1.330.000. Il 4 giugno è stato firmato il decreto ministeriale che avvia la misura, e tutti i beneficiari avranno la disponibilità della carta entro settembre”. Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, in video collegamento in occasione della presentazione della nuova social card, ha fatto notare come sia stata importante “la collaborazione tra i diversi ministeri che produce risultati per le famiglie bisognose che hanno necessità di un sostegno”.
Oggi la carta è “più accogliente – ha aggiunto Calderone – per l’importo maggiore e in collaborazione con Inps che individuerà i beneficiari. Lo Stato arriva a casa con un sostegno senza fare domande per le famiglie in difficoltà”. Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha spiegato che la misura è “totalmente in linea con l’idea dell’Istituto che mette al centro le persone, e verrà molto meglio monitorata e governata dall’Istituto stesso che ha individuato una platea e sviluppato delle applicazioni web per i comuni, garantendo l’efficienza della procedura e della rendicontazione dei dati”.
Dunque sale di circa 40 euro rispetto allo scorso anno l’importo della carta destinata ai nuclei familiari con reddito Isee che non supera i 15mila euro, utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, abbonamenti dei mezzi di trasporto pubblico e carburanti. La distribuzione, tramite Poste Italiane, prenderà il via dal mese di settembre, come specifica il decreto interministeriale di riferimento. Aumenta la platea di beneficiari, che arriva a 1.330.000 nuclei familiari. Ecco tutto quello che c’è da sapere. Se l’importo è ormai certo, manca invece l’accordo sulla percentuale di sconto da applicare sulla spesa per i beni acquistabili con la carta. Il governo vorrebbe farlo salire sopra il 15%.
I beneficiari sono i nuclei familiari con Isee che non supera i 15mila euro. È richiesta anche la residenza in Italia e di conseguenza l’iscrizione a un’anagrafe comunale. Sono però esclusi quelli che ricevono già qualche altro sussidio da parte dello Stato come sostegno al reddito, come l’Assegno di inclusione o – si legge nel decreto interministeriale di riferimento – “qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale)”: NASpI, Dis-Coll, indennità di mobilità, cassa integrazione. Non spetta nemmeno a chi riceve già la Carta Acquisti.
A ogni nucleo familiare spetta una sola social card. Corsia preferenziale per quelli con almeno tre componenti e indicatore Isee particolarmente basso. Poi ci sono quelli con tre componenti e almeno un nato entro il 31 dicembre 2006 e quelli – sempre con tre componenti – in cui un componente è nato entro il 31 dicembre 2010. L’annuncio è arrivato oggi, a due giorni dalla tornata elettorale che vede gli italiani votare per Europee, amministrative in 3700 Comuni e le Regionali in Piemonte. La carta però non sarà utilizzabile prima di settembre. In tutto saranno 1 milione e 330 mila le card distribuite. Lo scorso anno erano arrivate il 16 luglio.
Come nel 2023, per ottenere l’aiuto non è necessaria alcuna domanda. È l’Inps, sulla base degli Isee in suo possesso, a individuare i potenziali beneficiari. Saranno poi i singoli Comuni italiani a individuare con precisione a chi spetta la Carta, sulla base dei nominativi forniti dall’Inps. La distribuzione è invece a cura di Poste Italiane: le card – nominative e prepagate – sono messe a disposizione tramite Postepay. Per ritirarle bisognerà andare, su prenotazione, in uno degli uffici postali dislocati sul territorio. C’è una data entro cui fare il primo acquisto, pena la decadenza dal beneficio: è il prossimo 16 dicembre 2024. Le somme accreditate ai beneficiari devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025.
Sono stati introdotti nuovi beni alimentari che si potranno acquistare con la social card: prodotti Dop e Igp, ortaggi surgelati prodotti da forno tonno e carne in scatola. Nella lista sono inclusi anche carni di maiale, pollo, manzo, tacchino, capra e coniglio, pesce, ortaggi freschi oppure lavorati, conserve e pelati di pomodori, latte, yogurt, formaggi, uova, olio di semi e olio d’oliva, biscotti, prodotti di panetteria e di pasticceria, farina, pasta, cereali come riso, orzo, farro, mais, avena, malto, legumi, semi, frutta, miele, zucchero, cacao in polvere e cioccolato, acqua, aceto di vino, omogeneizzati e altri alimenti per l’infanzia, oltre a prodotti necessari per l’igiene (come il detersivo). Esclusi tabacco, alcolici e bevande zuccherate.