Il vicepremier ha espresso a The Donald la sua vicinanza su “vicende giudiziarie che a molti italiani ricordano quelle di Silvio Berlusconi”.
Roma – Il vicepremier Matteo Salvini ha sentito telefonicamente Donald Trump: a rivelarlo lo stesso leader della Lega, incontrando la stampa estera a Roma. “Sono assolutamente convinto che sia determinante, per un positivo equilibrio mondiale, anche il risultato delle elezioni americane di novembre – afferma Salvini – penso di essere, se non l’unico, tra i pochissimi che chiaramente auspicano una vittoria di Donald Trump e dei repubblicani: gli ho espresso pubblicamente la mia vicinanza su vicende giudiziarie che a molti italiani ricordano quelle di Silvio Berlusconi, che per 30 anni è stato accompagnato, qualcuno dice perseguitato, da un certo tipo di giustizia: mi ha risposto nelle scorse ore ringraziandomi per la vicinanza, ci siamo anche sentiti telefonicamente”.
“Conto di avere a breve, in estate – aggiunge – una missione negli Usa, per rinsaldare l’amicizia tra Italia e Stati Uniti che è fondamentale a prescindere dai colori, esprimendo la speranza che a novembre vinca Trump, che non penso verrà fermato da queste inchieste, e lo ringrazio per aver apprezzato il nostro supporto”. Il vicepremier ha parlato anche di Ucraina: “Noi come Lega abbiamo votato in Italia e in Europa tutti i provvedimenti a favore dell’Ucraina, compresi gli aiuti militari, ma non permetteremo mai che un solo proiettile italiano possa essere usato per bombardare e uccidere in Russia”.
“Per fortuna – sostiene Salvini – che abbiamo tenuto la sovranità almeno sulla politica estera e sulla difesa, fortunatamente l’esercito italiano non dipende da Macron e la Costituzione italiana che ripudia la guerra è lì, attuale e intoccata. Se avessimo una difesa comune europea e un esercito comune europeo, e se oggi fossimo comandati da francesi e da tedeschi, rischieremmo di essere sull’uscio della terza guerra mondiale”. Durante la conferenza stampa, un’attivista ha contestato il leader della Lega, esponendo un cartello e
consegnandogli una piantina di cannabis made in Italy: “La droga è morte, fai l’amore non farti le canne. Peace and love. Io non penso che il futuro dell’Italia e dell’Europa sia lo spaccio libero di droga” è stata la replica di Salvini.