Pescara: Gdf ritira dal mercato 250mila pezzi di bigiotteria non sicura [VIDEO]

Sequestrati bijoux per 65 mila euro, sprovvisti di packaging e di informazioni sull’eventuale presenza di materiale tossico del tipo nichel.

Pescara – Sono 250 mila gli articoli di bigiotteria sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale della città abruzzese, tra orecchini, bracciali, collane e anelli non sicuri dal valore di circa 65 mila euro, sprovvisti di packaging adeguato e di informazioni sull’eventuale presenza di materiale tossico del tipo nichel.

L’attività eseguita in materia di sicurezza prodotti e tutela del Made in Italy, nell’ambito del piano d’azione “STOP FAKE”, ha permesso di individuare e disarticolare una filiera del falso sull’asse tirreno-adriatico, interrompendo il flusso commerciale tra Lazio, Marche e Abruzzo. Partendo da un negozio al dettaglio di Pescara, due settimane fa le Fiamme Gialle hanno rintracciato il fornitore della merce sequestrata, un grossista di origini cinesi con sede a Civitanova Marche (MC).

Dall’analisi della documentazione contabile i finanzieri sono riusciti a risalire all’importatore, titolare di un esercizio commerciale con sede a Roma, che è stato poi denunciato per frode in commercio, poiché sprovvisto della documentazione afferente i test di laboratorio sui metalli pesanti presenti nei prodotti venduti, nelle percentuali massime previste. Le indagini, partite dal controllo economico del territorio, hanno consentito di mappare le attività delle società locali, quantificandone il rischio di contraffazione.

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