Giovanna Giordano, scrittrice e giornalista, ha ricevuto la lusinghiera proposta da una delle quattro maggiori università della Svezia e i suoi romanzi sono oggetto di un'attenta analisi da parte della commissione accademica.
Messina – Potrebbe presto attraversare lo Stretto e parlare siciliano il premio Nobel per la Letteratura. “La vita è piena di meraviglie, riesce a stupirti sempre”, così la scrittrice e giornalista messinese Giovanna Giordano ha commentato la notizia della sua candidatura al prestigioso premio. La proposta è stata avanzata da una fra le quattro maggiori università di Svezia e i suoi romanzi sono oggetto dell’attento studio della commissione Nobel dell’Accademia.
Giovanna, classe 1961, è legatissima alla sua Sicilia nonostante sia nata a Milano. I suoi genitori sono entrambi messinesi e nella città dello Stretto ha condotto buona parte dei suoi studi fino alla maturità classica per poi laurearsi a Firenze presso l’università internazionale dell’Arte. Oggi vive facendo la spola tra Messina e Catania.
Autrice di molti libri e cataloghi d’arte ha pubblicato quattro romanzi. Il primo “Cina cara io ti canto” del 1991, l’ha portata tra i finalisti del premio Calvino di quell’anno. Gli altri tre lavori, tutti editi da Marsilio, sono: “Trentaseimila giorni” del 1996, “Un volo magico” del 1998 e “Il mistero di Lithian”, 2004, presentato al premio Strega.
Giovanna vincitrice per due volte del premio Racalmare Sciascia e, nel 2007, del premio internazionale di giornalismo Media Award André Gide, da un anno sta lavorando al suo quinto romanzo, una storia di mare e avventura che inizia un secolo fa.
In attesa che l’Accademia svedese di Stoccolma si pronunci il prossimo 8 ottobre, abbiamo scambiato qualche battuta con Giovanna Giordano:
Hai già vinto premi importanti, adesso la candidatura al Nobel. Come ci si sente?
“…Stralunata come se una meteora fosse atterrata ai miei piedi. La voglia di scrivere mi gonfia il petto ma solo la voglia di scrivere, non l’orgoglio. Sono una donna riservata e “asocial” e non vedo l’ora di tornare a scrivere il mio romanzo in questo angolo di mondo che si chiama Sicilia…”.
Quali sono stati i libri che hanno contribuito alla tua formazione?
“...I libri che formano sono solo di un tipo: classici, classici, classici. Odissea, Iliade, Bibbia, Vangelo, Divina Commedia e Ariosto. E aggiungo le Mille e una notte, Ovidio, Luciano Cervantes, Tolstoj, Dostoevskij e ancora Márquez, Calvino, Sciascia. E poi ci sono le altre allegre comitive...”.
È vero che tutti i tuoi romanzi sono stati scritti a Messina?
“…Sì, tutti i miei romanzi li ho scritti a Messina. E’ una città da sogno. Siamo tutti un po’ sciroccati e facili ai miraggi. Vivevo accanto alla via fata Morgana, ti sembra poco?..”.
Creatività e la sapienza da te sono di casa. Tua sorella Anna, ambientalista, è stata insignita del premio Goldman Environmental Prize. È vero che anche tuo padre, Nicola Giordano, ricercatore, poco prima di morire è stato candidato al Nobel?
“…Tutti e quattro in famiglia abbiamo inteso e intendiamo la vita come una missione. Mia madre, Tina Grillo, ha infiammato i suoi studenti con il fuoco della letteratura italiana. Mia sorella Anna protegge la terra e gli animali come fossero suoi figli. Mio padre Nicola Giordano non è stato candidato al Nobel ma credeva alle energie pulite per un pianeta migliore. Senza una missione, un centro nella vita, siamo come foglie al vento…”.