Le uova di Caretta-caretta vengono già deposte in condizioni di grande difficoltà da mamma tartaruga e i piccoli che ne usciranno fuori soccombono prima di arrivare al mare in ragione di più del 50%. Questa specie è considerata ancora in via d'estinzione.
Castiglione della Pescaia – Il rispetto si sa è un riconoscimento che si dà solo se lo si riceve in cambio. E nemmeno sempre. Nessun rispetto dunque o attenuante per i colpevoli, ancora senza nome, dell’atto vandalico contro il nido di uova di tartaruga marina nel Maremmano. Decine di preziose uova sono state distrutte senza un perchè, forse a seguito di un “gioco” di alcuni adolescenti. Il nido si trovava sulla spiaggia di Rocchette a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto. L’area era stata ovviamente protetta ma ciò non ha impedito ai giovani vandali di scavalcare la recinzione e distruggere decine di “nuove vite” le cui madri avevano deposto.
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Le Caretta-caretta, questo il nome scientifico della tartaruga dei nostri mari, avevano deposto circa 81 uova e i vandali ne avrebbero distrutto una decina. La Caretta caretta è una specie protetta e, malgrado il numeroso numero di uova, solo alcuni dei piccoli che si dirigono verso il mare immediatamente dopo la nascita sopravvivono ai predatori e all’inesperienza. Almeno 14 delle 81 uova custodite all’interno del nido sono state irrimediabilmente danneggiate mentre per le altre si può solo sperare che si schiudano.