Credeva di non destare sospetti invece i vigili del Fuoco si sono accorti che qualcosa non andava.
Mede – Coltivava piante di Marijuana nella camera da letto, in manette un 55enne. È successo sabato sera quando i carabinieri delle Stazioni di Sannazzaro de’ Burgondi e Mede Lomellina, coordinati dalla Compagnia carabinieri di Voghera, hanno arrestato in flagranza di reato F.P.M., 55enne di Mede, per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’insospettabile pensionato aveva infatti destinato una camera da letto, opportunamente riadattata, alla coltivazione di ben 25 piante di Marijuana, giunte a considerevole maturazione. Erano alte quasi 1 metro e mezzo ciascuna.
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Ad incastrare il pensionato è stato lui stesso. Era rimasto chiuso fuori casa ed aveva chiamato i vigili del Fuoco per riuscire ad entrare. Una volta intervenuti, i pompieri erano rimasti insospettiti dall’insolita agitazione e dagli strani movimenti dell’uomo probabilmente più preoccupato per la quantità di ore di luce e di oscurità che certe coltivazioni necessitano che dall’eventualità di essere scoperto. Fatto sta che proprio la sua agitazione ha fatto sì che i pompieri allertassero i carabinieri che, giunti sul posto, hanno controllato l’appartamento trovando quella “serra matrimoniale” con una quantità di piante ben superiore ai minimi consentiti dalla legge per il consumo esclusivamente personale.
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Immediato dunque il sequestro della vegetazione illegale mentre per il coltivatore , che non è stato in grado di giustificare l’attività, è scattato l’obbligo degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza innanzi al Tribunale di Pavia. Le indagini sono comunque ancora in corso con l’obiettivo di rintracciare ed identificare la presunta rete di spaccio collegata al pensionato medese.
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