Venezia – Maxi sequestro da 300mila euro a impresa edile, un milione non dichiarato

Venezia – La guardia di finanza ha eseguito nei giorni scorsi, nei confronti di un’impresa edile, un sequestro preventivo di oltre 300mila euro per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In particolare i militari del gruppo di Portogruaro, coordinati dalla procura di Pordenone, hanno raccolto una serie di indizi sulla cessione di un’auto, di proprietà di una ditta individuale del settore delle costruzioni, che era apparsa “anomala” in quanto il mezzo risultava pignorato appena il giorno prima.

Sembrava una normale operazione commerciale, ma la finanza ha scoperto, “oltre alla presunta vendita simulata dell’auto, una serie di attività che l’indagato avrebbe posto in essere sia per ridurre il patrimonio della propria ditta (già colpita da numerose cartelle esattoriali) a favore della moglie e di una società di capitali costituita ad hoc nel 2020, di cui lui stesso era socio unico e amministratore, sia per trasferire a costoro somme liquide, beni strumentali e crediti per un valore di circa un milione di euro”, spiega la guardia di finanza in una nota. 

Tutto questo al fine di non pagare i debiti con l’Erario, quantificati in oltre 300mila euro. La procura ha quindi disposto il sequestro preventivo su un immobile del valore di circa 250mila euro, sulle quote societarie, sulle disponibilità finanziarie nei conti corrente intestati all’indagato e sull’auto.

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