Livorno – Trasferimenti di denaro sotto falso nome, nei guai due pakistani titolari di “money transfer”

Livorno – Le Fiamme Gialle hanno denunciato i titolari di quattro agenzie “money transfer” nei comuni di Livorno, Cecina (LI) e Grosseto, per possesso e fabbricazione di documenti falsi, ricettazione, mancata osservanza degli obblighi di verifica della clientela per i contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. L’indagine è partita dal controllo su due fratelli pakistani titolari di “money transfer”, che per garantire l’anonimato ai propri clienti, ed eludere la normativa antiriciclaggio, utilizzavano identità di persone ignare e/o clienti occasionali cui venivano intestare fittizie transazioni di trasferimento di denaro.

I Finanzieri hanno monitorato 24.989 operazioni di trasferimento di denaro, per un importo superiore ai cinque milioni di euro, portando alla luce il sistema di frode messo in atto dai due fratelli pakistani. Per “coprire” le operazione di trasferimento venivano utilizzati documenti falsi, rubati o smarriti nonché dei dati anagrafici di soggetti del tutto ignari delle operazioni finanziarie agli stessi intestate. Oltre cinquecento le pratiche illecite di trasferimento di denaro accertate dai militari per un importo superiore ai 200mila euro. I titolari delle due attività sono stati denunciati alla magistratura.

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