Lecce – La Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli e gli Ispettori del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Masaf– Ufficio ICQRF Puglia e Basilicata hanno recentemente concluso un’attività investigativa a tutela dei consumatori e del made in Italy contro una società del basso Salento attiva nel commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi.
Le indagini hanno rivelato che l’azienda avrebbe mascherato la tracciabilità di un grosso quantitativo di angurie provenienti dall’estero, in particolare dalla Grecia, vendendole sul territorio nazionale come prodotti di origine e coltivazione italiana. La procedura di confezionamento includeva l’utilizzo di un packaging ingannevole con indicazioni fallaci sulla zona di origine e produzione, insieme a simboli italiani per ingannare intermediari e consumatori.
Il rappresentante legale della società è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce per frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. Inoltre, sono state sottoposte a vincolo penale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, 9 tonnellate di angurie. Durante l’intervento, sono stati identificati anche due lavoratori impiegati in attività non dichiarate.
Le Fiamme Gialle gallipoline stanno conducendo ulteriori indagini per accertare eventuali irregolarità fiscali e contributive. Le attività ispettive hanno anche portato al rinvenimento e al sequestro amministrativo di 2 tonnellate di carciofi, 1.500 litri di olio di oliva sfuso e in lattine, e 300 litri di vino, privi di etichettatura che ne attestasse la tracciabilità e la qualità.