Riceviamo e pubblichiamo
Gentile Direttore,
Con riferimento all’articolo apparso ieri sul quotidiano online ilgiornalepopolare.it dal titolo “gel e saponette a prezzi d’oro “ desidero che venga pubblicata la seguente rettifica a causa del grave ed ingiustificato pregiudizio che le notizie erroneamente pubblicate hanno arrecato alla reputazione della nostra Farmacia.
La contestazione della Guardia di Finanza- da cui prende spunto l’articolo – è riferita infatti ad un numero estremamente esiguo di gel igienizzanti – ventuno per l’esattezza – su un totale medio di questi prodotti venduti di oltre 200 confezioni al giorno nelle ultime quattro settimane.
Inoltre la Guardia di Finanza ha concentrato la sua contestazione non sul prezzo di vendita dei ventuno – ripeto: ventuno – confezioni di prodotto, vendute allo stesso prezzo al pubblico, rimasto sempre immutato rispetto al passato, di quelle non oggetto di contestazione, bensì sul ricarico da noi applicato su queste ventuno confezioni.
Il tutto perchè le ventuno confezioni incriminate erano frutto di una campagna promozionale da parte del fornitore che ha riguardato in totale 30 confezioni.
In questa situazione di emergenza ci siamo sempre adoperati per garantire la fornitura dei prodotti necessari ai nostri clienti anche avviando la produzione presso il nostro laboratorio del gel igienizzante quando le scorte presso i fornitori si erano esaurite.
Mai abbiamo lasciato le persone senza il prodotto dall’inizio della emergenza.
Lo stesso dicasi per il reperimento delle mascherine chirurgiche che costantemente ricerchiamo sul mercato per consentirne la distribuzione ai clienti, ai nostri colleghi medici, alle amministrazioni pubbliche ed alle aziende che ce ne fanno costantemente richiesta.
Ed anche su questi prodotti non una contestazione ci è stata mossa nel corso dell’ispezione della Guardia di Finanza, che lo ha verbalizzato, ma guarda caso di ciò nessuna traccia nei vostri reportage
E’ evidente quindi l’intento denigratorio adottato dalla sua pubblicazione che denota scarsa o nulla attenzione e conoscenza del vero andamento della vicenda e volto esclusivamente attraverso un ingiustificato tono scandalistico a recare un danno grave ed irreparabile alla nostra attività da oltre settantanni apprezzata dalla collettività locale.
Chiedo che questa lettera di rettifica venga pubblicata, ai sensi della legge sulla stampa, con lo stesso risalto e caratteri utilizzati per l’articolo contestato.
Ci riserviamo il diritto ad avviare comunque tutte le azioni giudiziarie a tutela della nostra reputazione ed onorabilità.
Distinti saluti,
Paolo Bertazzoni