Dopo la sua scomparsa il premier russo si è rifatto vivo ed ha inviato in Italia medici, infermieri e farmaci. Ci presenterà il conto?
L’Europa non risponde? Nessun problema, arriva la Russia. Dopo la telefonata di ieri tra il Premier Giuseppe Conte e Putin stanno per decollare 9 aerei-cargo militari che trasporteranno materiale sanitario per aiutare l’Italia durante la crisi. La task force russa conterà circa 100 persone tra medici ed infermieri specializzati. A rendere nota la decisione è stato un comunicato dello stesso ministero della Salute moscovita:
“…Una task force di 100 persone è pronta al decollo, tra di essi ci sono anche degli specialisti in virologia ed epidemiologia del ministero della Difesa, che hanno già avuto esperienza a livello internazionale nella lotta alle epidemie. Saranno inoltre trasportati veicoli speciali per la disinfestazione…”
La partenza dell’equipe è prevista nel pomeriggio del 22 marzo dal centro aereoportuale di Chkalovsky. Durante l’incontro telefonico di ieri, infatti, l’ex agente del KGB ha offerto massima disponibilità all’Italia e ha dichiarato che la Russia scenderà in campo con tutti i mezzi disponibili per arginare la virulenza del virus nel Bel Paese. Lo stesso ministro Guerini si è detto soddisfatto e ha ringraziato pubblicamente il presidente russo. Secondo la l’agenzia di stampa russa Tass “…Guerini ha ringraziato la Russia per aver prontamente fornito aiuto per lottare contro la pandemia nell’ambito di un accordo fra Conte e Putin…”
Dopo l’isola di Cuba e la Cina, anche la Russia risponde all’appello italiano. Unico partecipante rimasto in gara alla puntata speciale di “Chi l’ha visto?” rimane la Commissione Europea. Risponderà? Le vie della nota trasmissione della Sciarelli sono infinite…