Varese – I finanzieri hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per un valore pari a circa 1,5 milioni di euro nei confronti di una società della provincia operante nel settore della commercializzazione di carburanti, già colpita lo scorso settembre da analogo provvedimento per oltre 1,2 milioni di euro.
Le indagini hanno svelato un articolato meccanismo di frode attuato mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per oltre 6,7 milioni di euro, realizzato, anche con il coinvolgimento di società “cartiere”, con il fine di evadere l’IVA (2,7 milioni il profitto illecito della frode fiscale) attraverso l’emissione di centinaia di fatture false negli anni dal 2017 al 2020.
Rivelatasi la società incapiente il sequestro è scattato nei confronti del suo amministratore, un ottantenne di Gallarate. Cosicché, dopo un primo sequestro di poco più di 1,2 milioni di euro depositati sui conti societari, operato alla fine dell’estate scorsa, è stato eseguito un secondo sequestro che ha riguardato ulteriore denaro presente nelle casse della società nonché la quota di proprietà di due immobili, di un’autovettura e di un motociclo intestati al suo legale rappresentate, per un valore complessivo di oltre 500 mila euro.