Strage di via d’Amelio, chiesta la condanna dei tre poliziotti imputati

Il pg Fabio D’Anna ha chiesto 11 anni e 10 mesi di carcere per Mario Bo e 9 anni e 6 mesi per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo. L’accusa è di calunnia aggravata dall’aver favorito Cosa nostra.

Caltanissetta – La procura generale di Caltanissetta al termine della requisitoria del processo d’appello, ha invocato una pena di 11 anni e 10 mesi di carcere per Mario Bo e di 9 anni e 6 mesi ciascuno per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, i tre poliziotti imputati nel processo d’appello per il depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino. Gli agenti, che facevano parte del gruppo d’indagine Falcone-Borsellino sulle stragi del ’92, sono accusati di calunnia aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa Cosa Nostra.

Il depistaggio sulla strage di Via D’Amelio “c’è stato” e la responsabilità “è dei poliziotti che non lo hanno fatto per una banale voglia di fare carriera ma per agevolare Cosa nostra. Un tradimento che non può essere perdonato”. Ecco perché i tre poliziotti sul banco degli imputati “vanno condannati”, ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D’Anna, al termine di una requisitoria fiume del processo d’appello.

“Le indagini conseguenti alla strage di via d’Amelio – ha detto D’Anna – hanno avuto un inquinamento probatorio. Siamo dinanzi all’ennesimo capitolo iniziato oltre trent’anni fa e non ancora concluso. Vicende che ancora sono irrisolte e meritano di essere approfondite. Ci sono stati quattro procedimenti, condanne ingiuste e rivisitazioni delle sentenze. Non possiamo esimerci dal dire che a questo inquinamento probatorio ha contribuito anche il comportamento di alcuni magistrati, poco attenti, che non sono stati in grado di cogliere elementi di indici di falsità dell’ex collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino. C’è stato anche un tradimento degli uomini dello Stato, che non hanno tradito solo il giudice Paolo Borsellino, ma anche i loro colleghi, gli agenti della scorta morti nella strage. Un tradimento dovuto ad un forte interesse, perché sapevano che con il loro comportamento avrebbero sviato le indagini, vuoi per proteggere pezzi dello Stato, vuoi per coprire mafiosi, per questo motivi chiedo la condanna a 11 anni e 10 mesi di carcere Mario Bo, e a 9 anni e 6 mesi ciascuno per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo”. 

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