Napoli – Fatture inesistenti e evasione tributaria: sequestro da 350mila euro a Pomezia

Operazione della Gdf nei confronti di un’azienda di Pomezia, accusata di dichiarazione fraudolenta per operazioni fittizie.

Napoli – Il gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, per l’importo di 350.600 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, su richiesta della Procura, nei confronti della BACK OFFICE srl, con sede a Pomezia, e dei relativi rappresentanti legali pro tempore, indagati per i delitti di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione, ai sensi degli artt. 2 e 10-quater del D. Lgs. n. 74/2000.

Dopo una verifica fiscale svolta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia, che, nell’ottobre scorso, aveva portato all’esecuzione di un decreto di sequestro nei confronti della GRONDAL SOCIETÀ AGRICOLA srl e del relativo rappresentante legale per quasi 2 milioni e mezzo di euro, è emerso che la società destinataria dell’attuale provvedimento, operante nel settore alberghiero, avrebbe, per evadere l’imposta sul valore aggiunto, indicato nella dichiarazione del 2019 elementi passivi fittizi pari a 400mila euro, con un’evasione IVA pari a 88mila euro.

E ancora, al fine di evadere le imposte sui redditi, avrebbe riportato nelle dichiarazioni del 2019, 2020 e 2021 elementi passivi fittizi pari a 80mila euro, per ciascuna annualità, con un’evasione IRES pari a 57.600 euro; e infine, utilizzato in compensazione crediti d’imposta inesistenti scaturenti da attività di ricerca e sviluppo mai realmente sostenuta, per un importo complessivo di 205mila euro.

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