Pozzolo, spunta un testimone: “Ha tirato fuori la pistola ed è partito lo sparo”

Un poliziotto presente al veglione: “Il deputato era allegro e ha tirato fuori il revolver senza che nessuno glielo avesse chiesto”. Nella sala c’erano anche diversi bambini.

Biella – E alla fine sulla vicenda Pozzolo spunta un testimone. Si tratta di un agente di polizia che era al veglione di Capodanno organizzato nella sede della Pro Loco di Rosazza, nel Biellese, quando dal revolver del deputato di Fratelli d’Italia è partito un colpo di pistola che ha ferito un uomo di 31 anni, fortunatamente senza gravi conseguenze. “Emanuele Pozzolo è arrivato a fine serata – racconta l’agente in un’intervista a Repubblica -: era allegro, ha tirato fuori la pistola senza che nessuno glielo avesse chiesto e all’improvviso è partito lo sparo”. Pozzolo, sposato e con tre figli, è in politica fin dal 2004, quando fu eletto consigliere circoscrizionale per la Lega Nord a Vercelli. Nel 2012 è passato a Fratelli d’Italia e nel 2022 è stato eletto come deputato dimettendosi l’anno successivo dalla carica di assessore. Da anni si professa favorevole al diritto per i cittadini di armarsi per autodifesa e durante la pandemia è stato un fervente ‘No vax’ e ‘No pass’. Il deputato è stato al centro di diverse polemiche a causa di alcuni controversi post sui social, tra i quali uno a favore dell’assalto a Capitol Hill e uno in occasione dell’8 marzo di qualche anno fa quando, per ironizzare sulla capacità delle donne al volante, “celebrò” la giornata pubblicando l’immagine di una ragazza che aveva fatto l’incidente con l’auto.

“Purtroppo ho visto tutto”, conferma l’uomo al quotidiano. “Era circa l’una e mezza, la cena era già finita. Avevamo già sparecchiato quando è arrivato Pozzolo. Stavamo andando via tutti, perché eravamo tutte famiglie ed era già tardi”. Dall’arrivo del deputato al momento dello sparo passano pochi minuti. “Si è consumato tutto in un attimo. Pozzolo era allegro. Ha tirato fuori la pistola dal taschino per mostrarla ai presenti. Un gesto superficiale, assolutamente immotivato“.

L’agente conferma che era il deputato di Fratelli d’Italia a impugnare l’arma quando è partito il colpo. “La stava facendo vedere ai presenti. In un attimo si è sentito il botto dello sparo, ha rimbombato. C’erano diversi bambini, erano in piedi anche loro”. Il testimone non ha nessun dubbio che sia stato lui a sparare. “E’ successo sotto i miei occhi, come me l’hanno visto anche altri presenti. E’ stata una leggerezza: poteva costare davvero cara” al ragazzo ferito.

Il deputato Pozzolo aveva sostenuto di non essere stato lui a sparare. La mattina di Capodanno è stato sottoposto allo Stub, il test per la ricerca di residui di polvere da sparo. Nell’immediatezza, Pozzolo non voleva sottoporsi all’accertamento invocando l’immunità parlamentare, ma in seguito dopo essersi consultato con alcuni conoscenti, alle 7:25, i carabinieri hanno potuto procedere a effettuare l’esame.

Pozzolo è al momento indagato per per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. La Prefettura ha comunicato l’avvio della procedura per la revoca del porto d’armi.

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