Il “Natale Metropolitano” del Coro Lirico Siciliano

Attraverso il mito, la storia, la spiritualità della Via Francigena Fabaria, otto eventi a Catania.

Catania – Per la prima volta la grande musica d’autore inonderà alcuni comuni che, seguendo il corso del Simeto, lungo il versante occidentale dell’Etna, tra campi fertili e sciare antiche di secoli compongono la Via Francigena Fabaria per il “Natale Metropolitano” promosso dal Coro Lirico Siciliano.

La Via Fabaria è figlia di una ricerca di archeologia del paesaggio che ha messo insieme tratti di viabilità greco-romana e tratti attestati nel Medioevo, dalle fonti, dai siti mappati e dalle cartografie antiche. Percorre poco più di 300 chilometri tra le coste di Agrigento e le lave vulcaniche tra Maniace e Randazzo, porta nord dell’Etna, cambiando più volte scenari geografici e storici; si costeggia il mare della costa meridionale e l’entroterra di matrice greca fino alle più belle e famose testimonianze del barocco siciliano, Caltagirone, Militello e la stessa Catania; un viaggio che dalle spiagge del Mediterraneo arriva fino alle pendici della “Muntagna”, l’Etna, che veglia ed incanta il viandante.

Coro Lirico Siciliano

Partirà proprio dall’Abbazia di S. Maria di Maniace, con il suo portale altomedievale, il prossimo 22 Dicembre alle ore 21, questo inedito e accattivante itinerario che unirà arte, musica, riscoperta di una millenaria tradizione e mito. La kermesse concertistica, che vedrà protagonista l’ensemble di archi e voci del Coro Lirico Siciliano, continuerà il 23 Dicembre, alle 20, a Paternò, nella Chiesa di Santa Margherita V. M; il 26 Dicembre doppio appuntamento: alle 18 presso l’Oratorio barocco di S. Maria della Catena in Militello Val di Catania e alle 21 a Scordia nella Chiesa di San Giuseppe; il 27 Dicembre la musica dell’ente lirico siciliano farà, invece, tappa a Belpasso (Chiesa di S. Antonio Abate, ore 18) e a Camporotondo Etneo (Chiesa Madre di S. Antonio Abate, ore 21); il 28 Dicembre Randazzo (Basilica di Santa Maria, ore 18.30) e il 29 Dicembre a Bronte (Chiesa di San Giovanni, ore 19).

Inusuale e accattivante anche il programma musicale dei vari eventi concertistici con una eco alla tradizione della Sicilia e all’eterna melodia di Morricone.

Verrà realizzata, in prima esecuzione moderna e nel nuovo format per voci e orchestra di archi, l’opera di F. P. Frontini “Natale Siciliano” (1904) che prevede sei movimenti per voce e pianoforte: Litania e pastorale della cornamusa; Canzone di Natale; Zampognata; Pastorale; Il Natale cantato dagli orbi; Canzonetta per la Novena. In questa antologia il compositore etneo raccoglie e rivisita le più note nenie tipiche della tradizione musicale siciliana in una veste tipicamente “cameristica”; una magnifica iniziativa che mira a riscoprire melodie bellissime, struggenti, armoniose, sentite, dolci e amare come l’anima del popolo siciliano e testi notevoli, nobili, pregevoli, dal fascino senza tempo.

La tradizione della magia natalizia sarà assicurata anche dalle sognanti e immortali melodie di Ennio Morricone, nella nuova e inedita opera realizzata dal valente musicista Corrado Neri, proprio su commissione del Festival dei Teatri di Pietra, e che ha riscosso unanimi consensi di pubblico e critica per l’edizione estiva della kermesse musicale promossa dal Coro Lirico Siciliano. Sarà un crescendo di emozioni e serena nostalgia in un’atmosfera intima e sognante.

Anche le magiche atmosfere di questo Natale, potranno essere allietate e vissute, dunque, attraverso la parola, il canto, la musica, linguaggio universale di pace, cultura e bellezza attraverso un ambasciatore d’eccellenza della nostra terra, il Coro Lirico Siciliano, che, nel pieno fulgore di una carriera costellata di crescenti successi, si pone ad attici livelli artistici nazionali e internazionali.

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