Imprese fantasma per frodare il Fisco: denunce e confische

L’inchiesta dei finanzieri ha portato alla luce 16 milioni sottratti alla tassazione e violazioni dell’IVA per altri 4 milioni.

Ravenna – I finanzieri hanno dato esecuzione alla sentenza di condanna con la quale il Tribunale ha disposto la confisca di beni pari a euro 1.952.115,48 quali profitto di reati tributari e di riciclaggio. 

Il provvedimento costituisce l’epilogo di indagini svolte dalla Compagnia di Faenza che hanno permesso di constatare complessivamente imponibili sottratti a tassazione ai fini delle imposte dirette per oltre 16 milioni di euro e violazioni all’IVA per circa 4 milioni

In particolare, le investigazioni hanno ricostruito un sofisticato sistema fraudolento di evasione delle imposte, realizzato attraverso la creazione di una filiera di imprese, anche fittizie, operanti nel settore del confezionamento e del commercio di abbigliamento. Coinvolti e deferiti alla magistratura 10 soggetti di nazionalità italiana e cinese (questi ultimi operanti nel territorio pratese) che, a vario titolo, hanno preso parte al sofisticato sistema di frode

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