L’audio su “Chi l’ha visto”. La ragazza era esasperata e temeva che Filippo potesse farsi del male: “Lui pensa solo ad ammazzarsi”. Su Facebook gruppi di “sostegno” all’omicida. I funerali a Saonara, maxischermi per assistere alla funzione.
Venezia – “Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui”. Con queste parole Giulia Cecchettin confidava alle amiche la sua esasperazione nei confronti dell’ex fidanzato Filippo Turetta. Uno stato d’animo di paura misto a sensi di colpa dopo che la storia tra i due era finita quest’estate, ma lui non riusciva proprio ad accettarlo e continuava a tormentarla senza sosta. Lei era stufa, impaurita e voleva che l’ex la lasciasse in pace, voleva che lui sparisse dalla sua vita ma al tempo stesso temeva che il ragazzo potesse fare uno sproposito: “Non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”. La drammatica registrazione è stata trasmessa ieri sera dal Tg1 in “Chi l’ha visto?” e non fa che confermare quanto l’atteggiamento di Filippo – che ieri ha confessato di aver ucciso Giulia e di aver pensato più volte di suicidarsi – fosse tossico e pericoloso.
Giulia era esasperata ma temeva che lui potesse farsi del male
Nell’audio Giulia diceva fra l’altro che “lui mi viene a dire cose del tipo che è super-depresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire”. Queste cose, Filippo “non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto”, afferma Giulia nella registrazione, che prosegue: “E allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.
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Su Facebook spunta il gruppo “Le bimbe di Filippo”, pioggia di segnalazioni
Intanto nei giorni scorsi su Facebook è spuntato un gruppo intitolato “Le bimbe di Filippo 2.0”, che fa seguito a un gruppo analogo aperto dopo il delitto e prontamente chiuso dopo le segnalazioni di massa effettuate e alla Polizia postale e a Meta attraverso la procedura messa a disposizione sul social network.
Il gruppo proclamava di essere “contro l’accanimento nei confronti di Filippo”; ad aprirlo “persone che provano sentimenti per lui e si augurano di poterlo conoscere al più presto”, donne e uomini desiderosi di intraprendere con lui una corrispondenza dal carcere.
Anche questo secondo gruppo al momento risulta offline e quindi non più raggiungibile.
I funerali di Giulia a Saonara, maxischermi per assistere alla funzione
Intanto in attesa dell’autopsia sul corpo di Giulia, che verrà effettuata a Padova il 1° dicembre, la famiglia Cecchettin sta organizzando il funerale. La data non è stata ancora fissata ma è già stato deciso che le esequie si celebreranno a Saonara, il piccolo centro padovano dove la 22enne è cresciuta prima che la famiglia si trasferisse nella vicina Vigonovo, e dove riposerà accanto alla mamma, morta un anno fa.
I tempi delle esequie saranno dettati dall’andamento delle indagini, e soprattutto dipenderanno da quando verrà concesso il nulla osta da parte della Procura della repubblica di Venezia alla riconsegna del corpo dopo l’autopsia. L’amministrazione comunale ha già ottenuto la disponibilità della chiesa parrocchiale di San Martino a Saonara, che è più grande di quella di Vigonovo e soprattutto più agibile: quella della cittadina veneziana è infatti attualmente sottoposta a lavori di ristrutturazione. Saranno montati anche maxischermi sul sagrato, visto che si prevede un grande afflusso di persone. A celebrare la funzione sarà il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla.
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