In auto con 4 kg di stupefacenti

Il controllo delle Fiamme gialle svela il traffico di droga di un cittadino tunisino residente in Alto Adige, con un ingegnoso nascondiglio nel veicolo.

Bolzano – Nel quadro dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio a contrasto dei traffici illeciti disposti dal Comando provinciale, i finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria, coadiuvati dalle unità cinofile del Gruppo Guardia di finanza, hanno tratto in arresto un incensurato di origini tunisine, da tempo residente in Alto Adige, che trasportava un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Ad insospettire le Fiamme gialle, l’atteggiamento del cittadino straniero che, dopo aver effettuato il pagamento del pedaggio presso il casello per dirigersi verso il centro cittadino, accortosi del posto di controllo, ha visibilmente rallentato la sua corsa, cercando di occupare la corsia più esterna della carreggiata, nel tentativo di passare inosservato alla vista dei finanzieri, anche approfittando delle condizioni di traffico, particolarmente intense in quel momento.

Proprio tale manovra ha, però, attirato l’attenzione dei militari, che hanno intimato l’alt alla vettura, per un controllo più approfondito.

Il fiuto di “Easton”, un pastore tedesco anti-droga di otto anni, da sei in servizio a Bolzano, ha confermato i primi sospetti.

All’interno del bagagliaio dell’auto, nascosto alla vista dalla ruota di scorta, i finanzieri hanno rinvenuto un borsone con trenta panetti di hashish, per un peso di circa tre chilogrammi. Le ricerche sono state, quindi, estese all’abitacolo, dove – abilmente nascosto in un’intercapedine ricavata sotto il cruscotto del lato passeggero – è stato rinvenuto un ulteriore panetto di droga, per un peso di oltre un chilogrammo, che le analisi hanno rivelato essere cocaina.

La successiva perquisizione dell’abitazione dell’uomo, in un comune dell’Oltradige, oltre che consentire il rinvenimento di ulteriori 30 grammi circa di cocaina e di poco meno di 4.000 euro in contanti, verosimile provento dello smercio di stupefacenti, ha portato al sequestro di un bilancino digitale di precisione e di oltre 100 grammi di mannitolo, una sostanza naturale reperibile a bassissimo costo sul mercato e spesso utilizzata per usi terapeutici o alimentari, avendo proprietà dolcificanti che, tuttavia, sempre più spesso viene utilizzata per il taglio della cocaina.

È verosimile, dunque, che lo stupefacente rinvenuto potesse essere tagliato e ripartito in dosi, per essere destinato al mercato al dettaglio, con un profitto stimabile in oltre 150.000,00 euro.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa