Incendio doloso al ‘Bodeguita’, 3 in manette

L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal tribunale di Velletri, riguarda tre uomini accusati di incendio doloso in concorso, violazione dei sigilli, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario.

Anzio – Tre arresti nell’ambito delle indagini dei carabinieri sull’incendio avvenuto al ‘Bodeguita’, ad Anzio. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Velletri, nei confronti di tre persone accusate di incendio doloso in concorso, violazione dei sigilli, fabbricazione e detenzione di ordigno incendiario, nonché esplosione di ordigni.

Come fanno sapere i carabinieri, si tratta di un 39enne, originario dei Castelli romani e una coppia, un 34enne e una 30enne, residenti ad Aprilia. I militari, in particolare, analizzando e confrontando i filmati di diversi sistemi di videosorveglianza, sono riusciti dapprima a risalire all’autovettura utilizzata dalla coppia e, successivamente, a sequestrare indumenti compatibili con quelli utilizzati dagli autori.

Le ulteriori attività, lo studio dei tabulati telefonici e delle celle radio base, nonché analisi dei cellulari sequestrati agli indagati, hanno consentito di individuare un terzo uomo, accusato di aver predisposto l’ordigno incendiario utilizzato, tipo molotov. Agli atti dell’indagine, in particolare, vi sono due video, uno relativo al sopralluogo effettuato sul sito poche ore dopo l’incendio ed uno riguardante l’ordigno incendiario. All’alba di ieri, i carabinieri di Anzio hanno eseguito l’ordinanza nel territorio di Aprilia, dove tutti gli interessati erano temporaneamente domiciliati. I due uomini sono stati portati nel carcere di Velletri e la donna nel carcere di Rebibbia.

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