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Litiga con quattro ragazzi e spara per terrorizzarli

La polizia ha messo in manette un uomo di settant’anni dai molti e gravi precedenti penali. Anche armi e droghe rinvenute nel suo appartamento.

Novara – Tre equipaggi della polizia sono stati inviati in via della Riotta, in quanto sei cittadini avevano chiamato il 112 per riferire di un uomo che, con un’arma da fuoco, aveva sparato dei colpi.

Giunti sul posto, molte persone richiamavano l’attenzione e mentre un equipaggio prendeva contatti con i richiedenti, gli altri due, guidati da un testimone oculare dei fatti, raggiungevano la porta d’ingresso di un condominio nel quale l’uomo era entrato, ancora impugnando l’arma da fuoco.

Tramite la centrale pperativa si sviluppavano i pochi nomi scritti sulla pulsantiera del citofono, finché non si trovava un uomo corrispondente alla descrizione fornita. Settanta anni di età, numerosi precedenti giudiziari, fin dagli anni ’80, tra i quali si annoveravano omicidio, sequestro di persona e rapine.

I tre equipaggi della Volante, quindi, si preparavano a fare ingresso nell’appartamento, ponendosi in sicurezza con i giubbotti antiproiettile. L’uomo, accortisi del movimento sotto la propria abitazione, dopo una breve interlocuzione con i poliziotti, acconsentiva alla richiesta di scendere in strada, dove veniva immediatamente ammanettato e perquisito.

A questo punto gli agenti accedevano alla scala condominiale, e quindi nell’appartamento, che veniva bonificato non riscontrando la presenza di terzi, se non di un grosso cane nero, che veniva consegnato ad un amico del proprietario di casa sopravvenuto.

Si procedeva dunque ad una approfondita perquisizione dei locali dell’appartamento volta alla ricerca di armi e materiali esplodenti ex art. 41 TULPS.

Al termine della perquisizione si rinvenivano una pistola tipo rivoltella, 15 colpi di arma da fuoco, oltre che due storditori elettrici, circa 63 grammi di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e materiale da taglio. Il tutto veniva sottoposto a sequestro.

Da accertamenti esperiti – anche assieme ad agenti della Squadra Mobile e della polizia Scientifica nel frattempo intervenuti, si apprendeva che alle precedenti ore 22.00 il settantenne, insieme ad una amica, si trovava presso un bar di via della Riotta quando iniziava, per futili motivi, una lite con quattro ragazzi nordafricani. Infastidito dal loro atteggiamento provocatorio, l’uomo lasciava il bar, raggiungeva l’abitazione di corso Trieste, in cui è ospite da qualche mese, prelevava una pistola e tornava al bar.

A quel punto sparava alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei ragazzi, non tanto per colpirli quanto per intimorirli, ragazzi che a quel punto fuggivano. Il rumore degli spari attirava l’attenzione degli altri avventori del locale, due dei quali decidevano di seguire l’uomo che, dopo aver avuto lo scatto d’ira, si stava allontanando nuovamente in direzione corso Trieste.

Al termine dell’attività d’indagine, l’uomo, che ha confermato la versione fornita dai testimoni, è stato arrestato e denunciato per la detenzione illegale dell’arma e per minacce aggravate.

Il proprietario dell’abitazione, nel frattempo giunto sul luogo degli eventi e accompagnato in Questura, veniva deferito in stato di libertà per la detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente, in quanto, durante la perquisizione, la sostanza veniva rinvenuta all’interno di un armadio nella stanza in uso a lui stesso.

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