Maxi blitz di droga: sgominata banda di pusher nordafricani

Lavoravano su prenotazione telefonica, con circa 100 consegne in 24 ore, per un giro di affari attorno ai 5.000 euro al giorno. L’attività investigativa delle forze dell’ordine ha permesso di requisire, in totale, oltre 2 kg di cocaina, 90 kg di hashish e 130mila euro in contanti.

Bologna – La polizia ha eseguito, nell’ambito di una più ampia attività di indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Bologna, l’ordinanza del Gip del tribunale che ha disposto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di 21 cittadini nordafricani (18 marocchini e 3 tunisini). Sei cittadini marocchini sono gravemente indiziati di aver costituito, a Bologna, un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina e hashish, gli altri arrestati sono gravemente indiziati di plurime condotte di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’attività investigativa condotta dalla squadra mobile del capoluogo Emiliano ha preso il via nel mese di settembre del 2020, in seguito a diverse segnalazioni di attività di spaccio nel quartiere Bolognina e si è quindi concentrata su alcuni gruppi di spacciatori marocchini molto attivi nello smercio di droga in città, in particolare nei pressi della stazione ferroviaria, all’interno del parco delle Caserme Rosse, in via di Corticella, in via della Beverara e in altre strade del quartiere Navile.

Sono state così accertate numerosissime cessioni di dosi singole di cocaina da mezzo grammo in cambio di 50 euro a dose. L’indagine ha svelato che il gruppo di nordafricani effettuava, previa richiesta telefonica degli acquirenti, circa 100 consegne di stupefacente al giorno, dando appuntamento nei parchi e nelle vie a ridosso della stazione, con un giro di affari stimato in almeno 5.000 euro al giorno.

Dal monitoraggio e dall’attività di indagine su questi spacciatori è stato possibile risalire al loro canale di rifornimento della droga, ovvero un gruppo di sei cittadini marocchini nei confronti dei quali sono stati raggiunti gravi indizi in merito alla costituzione di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di cocaina e hashish nell’area metropolitana di Bologna.

Si è accertato che l’associazione era il principale canale di rifornimento delle piazze di spaccio cittadine di cocaina gestite da nordafricani, essendo state riscontrate plurime forniture di cocaina da parte dei corrieri del sodalizio da almeno 50/100 grammi di droga per volta.

Gli sviluppi dell’indagine hanno portato anche ad accertare una fornitura di 140 kg di hashish al sodalizio di marocchini e, in concomitanza con l’arrivo dell’ingente carico, in data 5 maggio 2021, sono stati eseguiti i fermi di indiziato di delitto di alcuni dei componenti dell’associazione. L’attività posta in essere in esecuzione dei provvedimenti precautelari aveva portato al rinvenimento di buona parte del carico di hashish indicato in precedenza, nello specifico circa 70 kg di droga.

Sempre a riscontro dell’associazione criminale, era stato effettuato un altro riscontro nei confronti di uno degli associati, trovato in possesso di 1 kg di cocaina, 4,5 kg di hashish e 130.000,00 euro in contanti.

Sulla scorta dell’attività di ricostruzione delle condotte illecite degli indagati, e in virtù della richiesta di ordinanza di applicazione di misure cautelari da parte dei pubblici ministeri titolari dell’indagine, in data 12 luglio 2023 il Gip del tribunale di Bologna ha depositato l’ordinanza con la quale ha applicato le misure cautelari custodiali nei confronti di tutti gli indagati.

Sotto il profilo degli importanti risultati conseguiti, durante l’indagine, avviata nel mese di settembre 2020 e proseguita sino al mese di luglio del 2021, sono stati sequestrati complessivamente oltre 2 kg di cocaina, circa 90 kg di hashish.

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