Prevenire microcriminalità e prostituzione: obiettivo sicurezza

È diffuso, specie nelle aree più a rischio delle città, un generale senso di insicurezza, dovuto a ripetuti episodi che hanno a che vedere con disordine pubblico, spaccio di stupefacenti, bivacchi e reati contro il patrimonio. Cruciale il lavoro degli agenti di polizia, in seguito al quale sono stati individuati, controllati e segnalati veicoli, persone e pubblici esercizi.

Vicenza – Si è conclusa nella mattinata odierna una ulteriore fase delle operazioni di controllo straordinario del territorio disposte con ordinanza dal questore della provincia, Paolo Sartori, e iniziate lo scorso venerdì. Le attività di polizia, discusse in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, si sono concentrate per lo più nelle aree a rischio del capoluogo, anche a seguito di segnalazioni pervenute da alcuni cittadini, che hanno denunciato la presenza – soprattutto a San Pio X° Ponte degli Angeli, in via Bedeschi, Contrà Burci, al quartiere Laghetto e al quartiere Ferrovieri – di soggetti molesti, che assumerebbero spesso comportamenti inurbani e a volte anche pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Controlli specifici, inoltre, sono stati effettuati in piazza Matteotti, in tutta la zona del quadrilatero, in quella di Campo Marzio e nel centro storico della città. Lo scopo di queste attività operative è quello di contrastare, mantenendo una elevata visibilità della presenza delle Forze di polizia, quei fenomeni di illegalità che causano una diffusa percezione di “insicurezza” nei cittadini, quali lo spaccio di stupefacenti, i reati contro il patrimonio e, in generale, i fenomeni di microcriminalità connessi ai reati di tipo predatorio.

In tale contesto, soggetti intenti a bivaccare sulle panchine, a consumare alcolici e a disturbare persone e attività commerciali sono stati identificati e allontanati dal capoluogo con misure di prevenzione personali ed altri provvedimenti analoghi disposti dal questore.

In questo contesto, nelle scorse serate sono state individuate, identificate e controllate 11 giovani donne intente a prostituirsi lungo viale Verona, viale San Lazzaro e Viale SS. Felice e Fortunato. Nel contempo, sono stati altresì identificati 5 potenziali clienti, intenti a colloquiare con le giovani.

Lo scopo dei controlli è stato quello di accertare l’eventuale sfruttamento e commissione di reati collegati al fenomeno (favoreggiamento, induzione e, per l’appunto, sfruttamento), nonché a prevenire problematiche di ordine e sicurezza pubblica. Al termine dei controlli, le giovani donne sono state invitate ad allontanarsi e a rivolgersi alle associazioni che si preoccupano di dare loro assistenza e ausilio.

Nel corso delle varie fasi dell’operazione di polizia, effettuate con l’impiego di uomini e donne appartenenti alla questura di Vicenza, alla polizia locale del capoluogo e al reparto prevenzione del crimine della polizia di Stato, sono stati controllati – anche nel corso dei 5 posti di controllo effettuati lungo le arterie che conducono al capoluogo – 47 autoveicoli e 96 persone, di cui 39 straniere e 27 con precedenti penali e/o di Polizia, nonché 6 esercizi pubblici.

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