La recente scoperta di quattro macachi usati come cavie all’Università di Bologna ha generato l’accorato appello alla Regione Emilia-Romagna per fermare immediatamente le sperimentazioni sui primati.
Parma – È di nuovo scandalo per le sperimentazioni sui primati, dopo la recente scoperta della Lav: quattro macachi sottoposti a sperimentazione negli stabulari dell’Università di Bologna, per studi neurologici. Macachi che nei laboratori italiani non dovrebbero neanche esserci, precisa l’associazione Meta Parma.
“Gli allevamenti di primati e di cani e gatti per sperimentazione sono vietati in Italia, sebbene non sia vietato acquistarli dall’estero per farli arrivare nei laboratori italiani. È chiaramente un buco legislativo, ma negli stabulari delle università di Parma, Bologna e Ferrara sperimentano su macachi, acquistati appunto dall’estero. Il divieto di allevamento di primati e animali domestici per la sperimentazione è diventato legge dopo lo scandalo di Green Hill, e l’intento del legislatore era porre fine agli esperimenti su questi animali. Acquistare gli animali dall’estero per sperimentazione, sebbene non sia illegale, significa comunque raggirare il divieto legale e il suo principio etico” fanno sapere da Meta Parma.
Nell’attesa che la legge finalmente ponga rimedio al buco legislativo che permette di acquistare cani, gatti e macachi dall’estero per sottoporli a sperimentazione, l’associazione invia un appello al presidente della Regione Emilia-Romagna, ai rettori delle università di Parma, Ferrara e Bologna, e ai sindaci delle città stesse, chiedendo di fermare tutti gli esperimenti in atto e liberare immediatamente i macachi, affidandoli alle associazioni animaliste affinché possano essere salvati e trasferiti in un rifugio.
Meta Parma, che da anni lotta per la liberazione dei macachi di Parma, dichiara preoccupazione per la triste sorte dei primati.
“Alan e Larry, rinchiusi da anni negli stabulari dell’università parmense, hanno già subìto operazioni chirurgiche invasive e a breve verranno operati addirittura alla corteccia cerebrale. Tutto questo è inaccettabile! Liberate i macachi, subito!”.