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Peggio di così si muore: rifiuti abusivi trasportati su mezzi illegali

Dalla gestione abusiva di rifiuti alla violazione delle norme ambientali. Anche i mezzi per il trasporto non erano a norma. Il sequestro è un duro colpo alle attività illecite che minacciano l’ambiente e la salute pubblica.

Barletta – Il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Trani ha disposto il sequestro preventivo dell’intera attività dell’impresa coinvolta, nonché l’equivalente di beni per un valore complessivo di oltre 500 mila euro dell’amministratore dell’impresa stessa, in seguito alle attività investigative condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Barletta e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Bari. In particolare, sono stati sottoposti a vincolo reale diversi rapporti bancari, quote societarie e suoli per oltre 4 ettari adibiti a deposito incontrollato di rifiuti speciali situati a Barletta.

Oltre 28 mila tonnellate di rifiuti depositati

L’attività illecita consisteva nel recapitare presso la sede dell’impresa rifiuti provenienti dal territorio provinciale, utilizzando automezzi non iscritti all’albo dei gestori ambientali e stoccandoli su suoli non autorizzati, che venivano di fatto utilizzati come discariche abusive. Il totale del materiale illecitamente depositato sui suoli è stato quantificato in circa 28.687 tonnellate.

Le indagini sono state condotte con l’obiettivo di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, e rappresentano l’impegno profuso dalle Forze dell’ordine nella salvaguardia dell’ambiente per la tutela della salute dell’individuo e della collettività.

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