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La villetta della vergogna: cani segregati tra gli escrementi

Nel corso di un’operazione di polizia, è stata accertata la presenza di cani tenuti in una condizione di grave sofferenza e in pessime condizioni igienico sanitarie all’interno di una villetta. Denunciati due coniugi.

Torino – L’evidente stato di malnutrizione e di estremo “abbandono” (senza cibo e acqua – tra escrementi e sporcizia) in cui versavano i cani richiedeva un intervento tempestivo che gli investigatori della Stradale programmavano, nei giorni successivi, coordinandosi con i carabinieri della Stazione Carabinieri Forestale di Pinerolo (TO) e il personale del Servizio Veterinario dell’Asl 3 di Pinerolo.

L’intervento congiunto consentiva di porre fine alla gravissima situazione e di mettere in sicurezza gli animali. Ben 6 erano cani di media/grossa taglia (incrocio Pitbull e incrocio American Staffordshireche venivano trovati e, con provvedimenti concordati con l’Autorità Giudiziaria, tolti ai proprietari e affidati alla Sezione ENPA del Comune di Val della Torre (TO).

Uno dei cani della villetta.

Il risultato ottenuto evidenzia l’efficacia di una qualificata azione di contrasto, anche in questo specifico settore, quando è coordinata adeguatamente con il coinvolgimento di tutti gli enti e gli organismi preposti.

A seguito di quanto accertato, venivano denunciati in stato di libertà due coniugi italiani, dimoranti nella villa di Cumiana ove erano detenuti gli animali, ai sensi dell’art. 727 comma 2, che punisce chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.

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