Ben 12 pompe di carburante sono state sequestrate. La benzina senza piombo è stata mischiata con altra per uso agricolo. Questo allo scopo di pagare tasse inferiori di quelle previste per il carburante destinato all’autotrazione.
Lecce – Nel corso di un controllo finalizzato al contrasto delle frodi nel settore delle accise nei confronti di un distributore stradale ubicato nel comune di Novoli, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro 12 pompe di carburante che erogavano benzina super senza piombo verosimilmente miscelata con analogo prodotto denaturato destinato ad uso agricolo, unitamente al contenuto delle cisterne dell’impianto, pari a oltre 9.000 litri.
In particolare, all’atto del prelevamento di campioni di prodotto energetico, i finanzieri del Gruppo Lecce rilevavano una colorazione rossastra dello stesso, tale da far presumere che fosse stata effettuata una illecita miscelazione con benzina utilizzata per fini agricoli alla quale si applicano aliquote di imposizione inferiori rispetto a quelle previste per il carburante destinato all’autotrazione.
La miscelazione del prodotto con benzina ad uso agricolo è stata confermata successivamente dalle analisi effettuate dal laboratorio tecnico dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Bari.
Il gestore del distributore stradale è stato, quindi, denunciato dalla Guardia di Finanza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per l’ipotesi di reato di “sottrazione al pagamento dell’accisa sui carburanti” per aver illecitamente destinato ad usi soggetti ad imposta maggiore prodotto energetico, di tipo benzina super senza piombo, destinato ad usi agricoli.
In tal senso, infatti, il prodotto destinato ad essere impiegato nei lavori agricoli, in quelli orticoli, nell’allevamento, nella silvicoltura, nella piscicoltura e nella florovivaistica sconta un regime di tassazione pari al 30% dell’aliquota normale associata al prodotto utilizzato ordinariamente per automobili ed automezzi stradali.
I controlli sulla distribuzione stradale dei carburanti, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, sono finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, ma anche ad accertare il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto e la trasparenza dei prezzi a applicati al consumatore.