Matera – Meteorite: recuperati frammenti. Si tratta di un caso unico

Il recupero degli oggetti precipitati dallo Spazio, avvenuto per mano dei poliziotti, è importantissimo alla luce del fatto che i frammenti non hanno toccato il suolo e quindi sono incontaminati.

Matera – Si è svolta questa mattina nella Sala Mandela del Comune di Matera una conferenza stampa per illustrare i particolari del ritrovamento della “meteorite di San Valentino”, a cui hanno partecipato per la Polizia di Stato anche il Commissario Capo Marco Piliero con l’Ispettore Salvatore Ardito (U.P.G.-S.P.) e l’Ispettore Superiore Giuseppe Sasso (responsabile del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica), che sabato scorso sono intervenuti sul posto per il recupero dei frammenti caduti dal cielo.
Si tratta di un evento eccezionale e di grande rilievo poiché i frammenti recuperati non hanno toccato il terreno e sono dunque incontaminati e preziosissimi per la ricerca scientifica.

Il bolide infatti è finito su un balcone di un’abitazione privata di Matera, tra Contrada Rondinelle e Serra Paducci, scheggiando una piastrella del pavimento. L’area a Nord della città dove è precipitato era stata già indicata grazie alla rete Prisma, un sistema di telecamere sparse sul territorio italiano coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), che aveva ristretto il campo di possibile caduta e fatto scattare le ricerche. I figli dei due anziani coniugi che abitano nell’appartamento sono stati attratti da alcuni sassi presenti sul balcone e hanno capito che poteva trattarsi della meteorite, anche perché i genitori riferivano di aver udito un forte botto la sera del 14 febbraio.

Finora sono stati recuperati oltre 70 grammi in 12 frammenti principali e decine di frammenti più piccoli. La meteorite, secondo i calcoli di Prisma, è caduta verticalmente al suolo con una velocità di circa 300 km/h. I frammenti sono stati consegnati, sabato 18 febbraio, nelle mani del dott. Carmelo Falco, rappresentante della rete Prisma e associato Inaf, subito accorso in loco per coordinare le ricerche.

Il materiale già recuperato verrà presto sottoposto ad analisi particolareggiate per determinare composizione chimica, mineralogia e caratteristiche petrografiche.

Alla conferenza di oggi erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Matera Domenico Bennardi, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Matera Maddalena Lisanti, Giovanni Pratesi per l’Università di Firenze, Dario Barghini e Carmelo Falco di Rete Prisma – INAF.

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