Si fingevano parenti delle donne anziane chiedendo denaro per consegne a domicilio. Due uomini hanno ideato un diabolico piano per rubare soldi
Matera – Due uomini di 26 e 33 anni, residenti in provincia di Napoli, noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai carabinieri per il reato di truffa aggravato ai danni due anziane ultranovantenni della provincia di Matera. Le indagini sono state condotte dai militari della compagnia di Matera, coordinati dalla locale Procura. I due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari ed è stato applicato il braccialetto elettronico per il controllo a distanza.
Gli episodi risalgono al 9 maggio, le vittime sono una 93enne di Matera e una 96enne di Miglionico. Entrambe erano state contattate per telefono da un uomo che si fingeva un nipote e chiedeva di dare dei soldi a un corriere per il pacco da lui ordinato che sarebbe stato consegnato a domicilio, altrimenti avrebbe potuto incappare in guai giudiziari. Nel primo episodio l’anziana ha consegnato 500 euro, anziché 4.000 euro richiesti. Nel secondo sono stati consegnati 3.400 euro, tutto ciò che la vittima aveva a casa in contanti, rispetto a una richiesta di 4.800 euro.
Dopo le chiamate dei finti nipoti per le richieste di denaro, venivano tenute impegnate le linee telefoniche delle vittime per impedire loro di contattare parenti o conoscenti per un consulto o per chiedere aiuto. I due indagati sono stati identificati grazie alla collaboratrice domestica della signora materana di 93 anni che ha tentato di impedire la consegna dei soldi, intuendo che fosse una truffa, e che ha scattato delle foto con il cellulare quando un uomo si è presentato a casa per riscuotere i soldi.
Ulteriori indagini sono state effettuate vagliando le immagini di videosorveglianza, che hanno permesso di risalire all’autovettura utilizzata dagli indagati. Inoltre in entrambe le truffe le vittime hanno riconosciuto l’uomo che si è presentato alle rispettive abitazioni. Resta alta l’attenzione sul fenomeno, particolarmente odioso perché colpisce gli anziani non soltanto economicamente ma, ancor di più, psicologicamente poiché vengono raggirati facendo leva sulla sfera emotiva e sui loro affetti.