Appello in Rete per liberare il gorilla triste recluso in uno zoo

Salviamo Riù è l’appello della petizione lanciata da Meta Parma per liberare l’ultimo gorilla rinchiuso da una vita intera in uno zoo italiano. Raggiunte in pochi giorni quasi 50.000 firme.

Parma – Riù è un gorilla dalla schiena color argento, possente all’apparenza ma ormai fragile nell’anima, dopo troppi anni di reclusione sulle spalle. Riù è stato catturato in Africa quando era un cucciolo, portato via dalla sua terra e lontano dalla sua mamma, che non rivide mai più. Lo catturarono che era piccolissimo e lo portarono in Italia, per venderlo al circo Medrano che acquistò assieme a lui anche Pedro, un altro giovane gorilla.

Era il 2 dicembre 1975 e i due piccoli di gorilla vennero acquistati 850mila delle vecchie lire, questo fu il prezzo della loro schiavitù, destinati a essere messi in vetrina a vita. Da allora in poi Riù e Pedro non rividero mai più la libertà, e condivisero la stessa triste sorte rinchiusi fino al 1994 in un circo, e poi nello Zoosafari di Fasano, in Puglia. Riù è ancora rinchiuso nello zoo pugliese, da solo ormai, perchè il suo compagno di sventura Pedro lo lasciò il 13 dicembre 2008, morendo dopo una breve malattia. Ora dopo tanti anni Riù è ormai anziano, rassegnato e infelice, così infelice da essere chiamato “il gorilla triste”. Meta Parma ha lanciato una petizione per provare a liberarlo, e precisa:

“Il vero problema di Riù non è la solitudine, bensì la prigionia. Mal comune mezzo gaudio, è quello che si potrebbe essere portati a pensare, sapendo che Riù è triste e solo, quasi come se il problema di Riù fosse soltanto la solitudine. Eppure Riù con il suo sguardo infelice e la sua espressione saggia, così dignitosa nonostante la sua tristezza, manda un messaggio forte e chiaro, che arriva a chi può recepirlo: il vero problema è la libertà negata. Riù è un primate, è un individuo, costretto a vivere in una campana di vetro. Crediamo possa definirsi vita, vivere sempre rinchiusi in uno zoo? Riù è rinchiuso da troppi anni, è anziano, ha diritto a poter vivere almeno i suoi ultimi anni, mesi o giorni fuori da quello zoo, glielo dobbiamo.”

Riù, il gorilla triste.

La petizione su change.org/salviamoilgorillatriste ha raggiunto quasi 50.000 firme, e viaggia alla velocità della luce. L’appello è al direttore dello zoo pugliese, Fabio Antonio Rausa, per una dichiarazione ufficiale di disponibilità a lasciar andare Riù, per poterlo far trasferire in un luogo migliore, lontano dagli spettatori paganti. Nello stesso tempo Meta Parma lancia un appello ai rifugi, santuari, aree protette, affinché chi ne abbia la possibilità, si faccia avanti per accogliere Riù.

“Riù è entrato nel cuore di tantissimi cittadini, e speriamo tutti di riuscire a liberarlo e che non debba morirci, in quello zoo. Non c’è più tempo per temporeggiare o aspettare, Riù è anziano, doniamogli almeno questo gesto, siamo in debito con lui. Per il suo compagno Pedro non si è potuto fare nulla, ed è morto in uno zoo, ma per Riù possiamo ancora cambiare almeno il finale.”


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