Modena – Linguaggi in codice per organizzare estorsione, droga e armi

La Maxi operazione dei carabinieri ha permesso di fermare un gruppo di spacciatori nel romagnolo, 11 persone in carcere.

Modena – Vasta operazione antidroga dei carabinieri del nucleo investigativo di Modena che hanno eseguito 11 misure di custodia cautelare in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di firma, oltre a varie perquisizioni. L’inchiesta, con in tutto 28 indagati, contesta a vario titolo i reati di detenzione e cessione di stupefacenti, in particolare cocaina, detenzione illegale di una pistola rubata, estorsione legata ai soldi per la droga.

L’attivita’ è iniziata Novi di Modena, a seguito dell’arresto di due persone con sequestro di 800 grammi di cocaina e di una pistola. Sono state cosi’ ricostruite le condotte di diversi gruppi di spacciatori, la rete di clientela e un migliaio di episodi di cessione, tra Modena, Reggio Emilia e Mantova.

Sono stati identificati oltre 80 acquirenti e sequestrati alcuni chili tra cocaina, hashish e marijuana. Gli investigatori hanno anche messo a fuoco i ruoli degli indagati: chi prendeva accordi con i fornitori albanesi, chi curava la lavorazione della droga e chi procedeva alla materiale consegna. Nelle intercettazioni le quantita’ di droga venivano indicate con linguaggi in codice: a volte erano ‘bottiglie di vino’, altre ‘pezzi di formaggio’ o ancora ‘pacchi di caffe”. Degli arrestati finiti in carcere cinque sono italiani, sei tunisini

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa