Raggiravano le vittime fingendosi dipendenti dell’azienda per stipulare nuovi contratti presentando richieste di commissioni alle società.
Genova – I due truffatori, con sofisticate tecniche di “hacking” (compromissione di dispositivi digitali), rubavano dati personali di utenti di un sito di comparazione prezzi di offerte commerciali; i clienti poi venivano contattati telefonicamente dai truffatori per attivare nuovi contratti da sottoporre alle aziende di servizio.
I criminali successivamente contattavano le aziende sottoponendo i “nuovi contratti” stipulati, per i quali ricevevano un corrispettivo in denaro.
La truffa partiva con una intrusione nei sistemi informatici di un’azienda che si occupava della distribuzione di gas ed energia elettrica. Nei database venivano sottratti i dati dei clienti che avevano stipulato nuovi contratti recentemente attraverso un sito commerciale che aggregava le proposte di più aziende.
Ottenuti i dati, i due hacker telefonavano ai clienti qualificandosi come dipendenti dell’azienda, annullando il vecchio contratto e stipulandone uno nuovo con un’altra azienda e, in un caso, anche con la medesima azienda.
La scusa era sempre la stessa: il procedimento per l’attivazione del contratto aveva presentato dei problemi e quindi era necessario riformulare un nuovo contratto. Ottenuti i consensi degli ignari clienti, i truffatori presentavano le richieste di commissioni alle società emittenti dei servizi.